Slitta a fine anno l’albo dei commissari
Slitta a fine anno l’albo dei commissari
La proposta arriva dall’Anac e riguarda l’aggiornamento delle linee guida n. 5 sui criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici
E’ slittata a fine 2017 la scadenza per mettere a punto l’albo dei commissari di gara di appalti e concessioni pubbliche, inizialmente fissata al 28 giugno. Lo ha proposto l’Anac (Associazione nazionale anticorruzione), a cui le stazioni appaltanti dovranno segnalare la nomina dei commissari di gara entro tre giorni dall’avvenuta pubblicazione. La decisione si spiega – come si legge sul sito dell’Anac – con l’entrata in vigore del dlgs 56/2017, delle richieste di chiarimenti pervenute e delle esigenze di realizzazione del sistema informatico di gestione dell’Albo dei Commissari di gara, in virtù del quale l’Anac ha ritenuto opportuno procedere all’aggiornamento delle linee guida n. 5/2016 sulla disciplina dei commissari di gara, uno dei cardini della riforma del nuovo codice appalti, per tenere conto sia delle modifiche normative apportate dal decreto 56 sia di alcuni suggerimenti pervenuti da operatori del settore.
Il testo in consultazione prevede la possibilità da parte della stazione appaltante di scegliere i propri commissari tra gli esperti interni nei contratti di servizi e forniture di elevato contenuto scientifico tecnologico o innovativo. per i lavori di importo inferiore a un milione di euro o per quelli che non presentano particolare complessità. Inoltre, fra i requisiti per l’iscrizione all’albo c’è l’eventuale formazione specifica dei professionisti (si valuteranno master e dottorati non solo nelle materie relative alla contrattualistica pubblica, ma anche allo specifico settore di appartenenza). Si prevede inoltre la possibilità dell’assenza di una copertura assicurativa nei casi in cui i commissari siano dipendenti della stazione appaltante che li richiede come componenti interni. Nel testo è poi specificato l’obbligo di segnalazione all’Anac, da parte delle stazioni appaltanti, de mancato possesso dei requisiti o della mancata dichiarazione di incompatibilità dei candidati, accertata in fase di verifica. Il termine del 31 dicembre, tuttavia, specifica l’Anac, non è perentorio né, tantomeno, dipendente esclusivamente dalla volontà dell’Autorità, in quanto l’adozione dello stesso è subordinata alla previa emanazione di un decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture che fissi la tariffa di iscrizione all’albo e il compenso massimo per i commissari.