Sette nuovi bandi per le Fonti Energetiche Rinnovabili elettriche
Il ministero dello sviluppo economico e del dicastero dell’ambiente ha programmato, a partire dal 30 novembre di quest’anno, sette bandi per assegnare gli incentivi dedicati all’energia elettrica da impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) per il triennio 2018-2020.
Ogni procedura di asta e di registro sarà suddivisa in tre classi tecnologiche differenti:
- la prima dedicata al fotovoltaico ed eolico;
- la seconda a impianti idroelettrici, geotermici, impianti a gas residuati dei processi di depurazione e impianti da gas di discarica;
- La terza rivolta a impianti eolici, idroelettrici e geotermoelettrici oggetto di rifacimento totale o parziale.
Lo schema di decreto prevede inoltre l’apertura dei bandi agli impianti fotovoltaici di taglia medio-grande, l’eliminazione dell’accesso diretto agli incentivi per i piccoli impianti e l’introduzione di gare tecnologicamente neutre ma con lo stesso obiettivo.
L’articolo 3 comma 1 del suddetto decreto stabilisce i soggetti che possono accedere agli incentivi, deliberando nello specifico che “accedono ai meccanismi di incentivazione, previa partecipazione a procedure pubbliche per la selezione dei progetti da iscriversi in appositi registri nei limiti di specifici contingenti di potenza, gli impianti a fonti rinnovabili rientranti nelle seguenti categorie:
- impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati di potenza inferiore a 1 mW;
- impianti oggetto di un nuovo intervento di potenziamento, qualora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 mW;
- impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1mW.”
Gli impianti che superano di potenza i valori massimi indicati “accedono al meccanismo di incentivazione, a seguito di partecipazione a procedure competitive di aste al ribasso per la definizione del livello di incentivazioni, nei limiti di contingenti di potenza”