Sen prorogata al 31 agosto la consultazione
SEN, prorogata al 31 agosto la consultazione
Obiettivo assoluto della Strategia è arrivare a coprire la metà dei consumi energetici nazionali con le fonti rinnovabili entro il 2030
Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente hanno prorogato fino al 31 agosto il termine della consultazione pubblica della Strategia Energetica Nazionale (SEN) avviata lo scorso 12 giugno. Data la rilevanza del tema e la complessità del documento in consultazione, che comprende sia diversi scenari energetici globali che vari focus su settori e misure specifiche, il prolungamento del termine – si legge sul sito del Mise – consentirà maggior tempo per inviare commenti e presentare osservazioni che saranno analizzate congiuntamente dai due Ministeri per giungere all’approvazione definitiva della Strategia. Obiettivo di questo documento di pianificazione/indirizzo in materia energetica è quello di indiare le priorità per poter arrivare alla diversificazione delle fonti di energia e delle aree di approvvigionamento, alla promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, al potenziamento della ricerca nel settore energetico e della sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell’energia.
Tre gli obiettivi primari a cui tende la SEN: l’aumento della competitività del nostro Paese, adeguando i prezzi energetici a quelli europei, il miglioramento della sicurezza nell’approvvigionamento e nella fornitura, e la progressiva de-carbonizzazione del sistema energetico. Il tutto per poter arrivare a coprire la metà dei consumi energetici nazionali con le fonti rinnovabili entro il 2030, con un obiettivo minimo di rinnovabili del 27%, secondo questo schema: rinnovabili elettriche 48-50% rispetto al 33,5% del 2015; termiche 28-30% rispetto al 19,2% del 2015; trasporti al 17-19% rispetto al 6.4% del 2015.
Un altro importante obiettivo inseguito dalla SEN è la riqualificazione energetica del parco immobiliare esistente, da integrare con i bonus sulle ristrutturazioni e sul miglioramento antisismico. La SEN prevede inoltre una stretta sui controlli sulle prestazioni e l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Chiaro l’obiettivo: sostituire progressivamente gli impianti altamente emissivi (quali caldaie a gasolio e impianti a biomasse non efficienti) con tecnologie a bassa emissione ed alta efficienza.