Scia, arriva il modello unificato
Scia, arriva il modulo unificato.
Un passo avanti importante sulla strada della semplificazione e della sburocratizzazione.
Diventeranno operativi – o quantomeno dovranno diventarlo – dal prossimo 30 giugno i nuovi modelli unici semplificati per l’edilizia, che verranno adeguati ai nuovi Decreti Madia: in pratica ci sarà un modulo unico per la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) e moduli più snelli per la Cila (comunicazione inizio lavoro asseverati). E’ quanto prevede l’accordo, stipulato nei giorni scorsi, tra Governo, Regioni e Province autonome, ANCI e UPI. “Sostanzialmente gli enti avranno una sola modulistica valida per l’intero territorio nazionale – ha spiegato in una nota ufficiale Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni – sia che si tratti di ristrutturazioni della casa o dell’apertura di attività commerciali. Si tratta di una tappa indispensabile per il processo di semplificazione e della sburocratizzazione nell’ambito della presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori dell’edilizia e delle attività commerciali, ma anche di una modalità che permette di eliminare i circa 150.000 certificati che ogni anno sono rilasciati in Italia.
In sostanza, non potranno più essere richiesti certificati, atti e documenti che la pubblica amministrazione già possiede ma solo gli elementi che consentano all’amministrazione di acquisirli o di effettuare i relativi controlli. E non potranno più essere richiesti dati e adempimenti che derivano da “prassi amministrative”, ma non sono espressamente previsti dalla legge, (ad esempio, il certificato di agibilità dei locali per l’avvio di un’attività commerciale o produttiva). Sarà sufficiente una semplice dichiarazione di conformità ai regolamenti urbanistici, igienico sanitari, e via dicendo. E ancora non sarà più richiesta la presentazione di autorizzazioni, segnalazioni e comunicazioni preliminari all’avvio dell’attività. Ci penserà ad acquisirle lo sportello unico per le attività produttive (Suap), presentando le altre segnalazioni o comunicazioni in allegato alla Scia unica o la domanda di autorizzazioni in allegato alla Scia condizionata (Scia più autorizzazioni).
Semplificato anche il linguaggio, per favorire una comprensione più chiara ed immediata tra cittadini, professionisti e Amministrazioni. Adesso tocca ai Comuni che dovranno pubblicare sui loro siti istituzionali, entro e non oltre il 30 giugno 2017, i moduli unificati e standardizzati. Nel caso in cui sia necessario adattare i modelli unici a delle specifiche norme regionali, le regioni dovranno provvedere entro il 20 giugno 2017, in modo da dare ai Comuni la possibilità di pubblicare i moduli entro i termini prestabiliti.