Sabatini ter, Industria 4.0 impone la corsa
Con la nuova legge di Bilancio si esortano le PMI a presentare domande di contributi per l’acquisto di beni e macchinari in tempi rapidi.
La Sabatini ter rimarrà attiva fino ad esaurimento delle risorse disponibili. E’ questa una delle tante novità contenute nella legge di Bilancio 2018 recentemente emanata dal Governo: in pratica, la scadenza, precedentemente fissata, del 31 dicembre 2018 per la concessione dei finanziamenti – su cui verranno riconosciuti i contributi in conto interessi dello Stato – da parte delle banche/società di leasing alle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, viene prorogata fino al giorno dell’effettivo esaurimento delle risorse disponibili. In sostanza, sono ridotti i tempi per le piccole e medie imprese che vogliono combinare la maggiorazione al 250% offerta dall’iper-ammortamento e il contributo previsto dalla Sabatini per acquistare i beni di Industria 4.0. le imprese che fanno investimenti con la Sabatini dovranno interconnettere i beni entro 120 giorni dall’ultima consegna dei beni stessi, il che, ipotizzando la presentazione della domanda a febbraio 2018, la firma del contratto a maggio 2018 e ricordando che servono 12 mesi per la consegna ed installazione dei beni, i tempi per realizzare gli investimenti si riducono ai primi mesi del 2019, finendo quasi per allineare i tempi degli investimenti iper ammortizzabili con quelli stabiliti dalla normativa vigente per il super ammortamento (scadenza 30 giugno 2019).
La legge di Bilancio 2018 ha, inoltre, stanziato ulteriori 330 milioni di euro, relativamente agli anni 2018-2023, per la corresponsione dei contributi a favore delle PMI, che sono pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento quinquennale con rate semestrali posticipate al tasso del 2,75% annuo per gli investimenti ordinari e del 3,575% annuo per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.