Rinnovabili: la Corte dei Conti evidenzia poco coordinamento
Maggiore cooperazione nel settore delle rinnovabili. È il monito della Corte dei Conti per regolare meglio un ambito in cui esiste la competenza concorrente tra Stato e Regioni, che comunque devono conformarsi agli obblighi fissati dall’Unione Europea.
Secondo la relazione della Corte, sembra disomogenea la disciplina regionale, con la presenza di procedure spesso molto diverse tra loro.
Allo stesso tempo è stata rilevata una difficoltà dell’autorità centrale, che non riesce a svolgere azioni di raccordo concrete. A detta della Corte diventa quindi necessaria una maggiore concertazione.
La Corte dei Conti evidenzia inoltre come, nonostante i fondi europei siano aumentati rispetto alle precedenti programmazioni, si continua a riscontrare un ritardo nell’attuazione degli interventi. Allo stesso tempo, i controlli sembrano spesso inadeguati e limitati alla regolarità della documentazione più che a valutazioni sull’efficacia degli interventi realizzati.