Regolamenti più severi per i materiali da cantiere
Le irregolarità saranno sanzionate con multe e in alcuni casi il carcere.
Con il decreto 106/2017 appena approvato prevede criteri più severi sulla scelta dei materiali per lavori edili. I materiali dovranno rispettare l’elenco previsto dal relativo Regolamento UE. Si legge inoltre nel decreto: “il progettista dell’opera che prescrive prodotti non conformi sia punito con l’ammenda da 2.000 euro a 12.000 euro” e che “qualora la prescrizione non conforme riguardi prodotti e materiali destinati ad uso strutturale o ad uso antincendio il professionista sia punito con l’arresto sino a tre mesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro“.
Il Dlgs 106/2017 disciplina anche gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante, sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché per esempio nuovo e pertanto originale). Il fabbricante, quindi, dovrà redigere una dichiarazione di prestazione del prodotto e qualora violi tale obbligo sarà punto con una da 4.000 euro a 24.000 euro che potrebbe arrivare all’arresto in caso di materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.