Per diventare geometri servirà la laurea
L’obbligo è contenuto in un ddl, il cui iter sta per partire alla camera
Ci vorrà la laurea per esercitare la professione di geometri. Raccogliendo i dettami dell’Unione Europea, sta per iniziare alla Camera l’iter del disegno di legge, firmato dalla deputata Pd Simona Malpezzi e depositata l’otto settembre scorso, che prevede l’obbligo di laurea triennale abilitante per i geometri.
Secondo questo ddl, per accedere alla professione di geometra sarà obbligatorio il possesso della laurea triennale, da conseguire attraverso un percorso con insegnamenti e attività formative in grado di far acquisire le competenze per l’esercizio della libera professione e la padronanza e la conoscenza dei metodi scientifici generali.
Il corso di laurea sarà abilitante, il che significa che l’esame finale sarà considerato equivalente ad un esame di stato, sostenuto e passato il quale i laureati saranno abilitati all’esercizio della professione.
Oggi, un geometra può esercitare la professione solo dopo essersi diplomato in un Istituto tecnico, aver superato l’Esame di Stato e poi svolto un tirocinio di 18 mesi nello studio di un geometra professionista, o di un ingegnere civile, o di un architetto. Col nuovo ddl, tutto questo non servirà più: la legge che verrà discussa istituisce una laurea triennale con il tirocinio già compreso all’interno (vale 30 crediti sui 180 totali), il che rappresenta una novità assoluta tra i titoli professionalizzanti e abilitanti.
L’obbligo non sarà immediato. Il ddl, infatti, prevede la possibilità per coloro che si iscrivono all’istituto tecnico nell’anno scolastico 2017/2018, con preiscrizione nel 2017, potranno scegliere se abilitarsi dopo il diploma, svolgendo i 18 mesi di tirocinio e poi sostenendo l’esame finale – questi studenti si diplomeranno nel luglio 2022 e sosterranno l’esame di stato a novembre 2024 – , o se continuare gli studi. Da gennaio 2025, in ogni caso, l’esame di stato sarà soppresso e si potrà diventare geometra solo con la nuova laurea triennale.