Il paradosso degli ingegneri: cresce la domanda, ma sono difficili da reperire
Secondo l’analisi del Centro Studi CNI basata sui dati del Sistema Informativo Excelsior, di fronte ad un trend in crescita di domanda delle imprese continua ad esserci una difficoltà a reperire professionisti sul mercato.
Cresce sensibilmente la domanda di laureati in ingegneria, soprattutto nel settore dell’informazione e in quello industriale, ma le imprese fanno sempre molta fatica a reperire i professionisti. E’ quanto emerge dalle analisi del Centro Studi CNI, attraverso l’elaborazione degli ultimi dati del Sistema Informativo Excelsior, rese note da un comunicato pubblicato sul sito del Consiglio nazionale Ingegneri. Sulla base dei dati medi trimestrali attualmente disponibili, la domanda di ingegneri si mantiene su livelli soddisfacenti e per il periodo luglio-settembre 2017 si è avvicinata, secondo le analisi del Centro Studi CNI, a 24.000 unità. Un trend che fa pensare che il 2017 si possa chiudere con un miglioramento delle buone performance del 2016, anno in cui la richiesta di figure con laurea in ingegneria si era attestata a 26.540 unità.
Sempre dall’analisi del centro Studi emerge anche che tra le professioni intellettuali e tecniche ad elevata specializzazione i laureati in ingegneria rappresentano il secondo gruppo più richiesto dalle imprese, dopo i laureati in materie ad indirizzo economico. Le previsioni fino ad ottobre 2017 parlano di 9.590 ingegneri elettronici e dell’informazione, 8.520 ingegneri del settore industriale e 6.980 ingegneri di altri indirizzi di specializzazione.
Una situazione paradossale che induce il presidente del CNI Armando Zambrano ad affermare che non si “può sprecare l’occasione di una pur timida ripresa come quella che stiamo registrando in questo momento”, a riconoscere che “c’è un problema di informazione sulle opportunità di lavoro esistenti” e a sollecitare il sistema degli Ordini territoriali e lo stesso Consiglio Nazionale “ ad attivarsi, con modi e strumenti diversi, al fine di garantire l’efficace e rapida collocazione degli ingegneri lì dove vi è una specifica domanda”.