Un accordo per il patrimonio immobiliare
Sottoscritto Anci, FPC e i geometri italiani, l’accordo ha l’intento è di velocizzare le operazioni di accatastamento del patrimonio immobiliare italiano.
Sottoscritto Anci, FPC e i geometri italiani, l’accordo ha l’intento è di velocizzare le operazioni di accatastamento del patrimonio immobiliare italiano.
Sviluppo sostenibile, tutela ambientale e risparmio energetico. Sono gli obiettivi dell’intesa tra Federlegno e Anie, che punta anche all’innovazione tecnologica e alla valorizzazione dei prodotti. L’accordo si pone come inizio di una collaborazione quinquennale per la creazione di sinergie di sviluppo, ma anche per sostenere la competitività delle imprese associate.
Federlegno Arredo, che riunisce le industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento e ANIE, la Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche faranno confluire i propri know how per rispondere alle sfide della crisi e del mercato globale. Le parti si sono infatti impegnate a portare avanti procedure di consultazione su iniziative strategiche che tutelino gli interessi dei propri associati attraverso l’individuazione e la messa in atto di strumenti innovativi e funzionali allo sviluppo del business aziendale in nuovi mercati.
Un protocollo per l’avvio di iniziative ed attività di green society e green economy volte alla valorizzazione, al recupero e al riuso del patrimonio immobiliare pubblico.
E’ quello che nei giorni scorsi è stato sottoscritto a Milano, in occasione della presentazione del primo Rapporto nazionale sulla Green society organizzato da Legambiente, tra l’Agenzia del Demanio e Legambiente onlus.
Con tale accordo si certifica una collaborazione che dovrà portare ad allestire iniziative comuni per promuovere lo sviluppo sostenibile, la difesa e la salvaguardia del paesaggio e la valorizzazione delle aree protette ma anche a contribuire allo sviluppo delle iniziative a rete che l’Agenzia del Demanio sta strutturando e promuovendo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Tali iniziative potranno interessare sia terreni per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’ecoturismo, le filiere delle produzioni agroalimentari e l’artigianato locale, sia aree urbane per lo sviluppo di un’economia circolare, la riqualificazione ambientale di zone abbandonate nonché l’aggregazione e la coesione sociale.
“Le nostre città sono piene di immobili che aspettano nuove funzioni – ha sottolineato nell’occasione Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio – grazie a percorsi di rigenerazione e riqualificazione. Questi edifici sono una risorsa reale e possono costituire una risposta a domande di riuso e rifunzionalizzazione”.
“I beni comuni possono essere l’asset di un nuovo modello di sviluppo – ha aggiunto Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – per progettare dal basso attività di riuso e rigenerazione che diano impulso a quella economia civile che può essere desiderabile per uscire, insieme, dalla crisi”.
La comunità dei geologi e per essa il Consiglio Nazionale dei Geologi aveva evidenziato molte criticità contenute nelle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni, come avevamo riportato in questo articolo. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha concluso il tavolo tecnico istituito…
Le professioni sono in fase di trasformazione dopo il decreto sulle liberalizzazioni. Tra i cambiamenti, intervenuti durante la discussione della norma in Senato, c’è la cancellazione dell’obbligo del preventivo scritto su richiesta del cliente, che è stato sostituito dal preventivo di massima, in grado di prendere in considerazione aspetti che al momento del conferimento dell’incarico possono risultare imprevedibili.
Novità ed idee sono confluite nel Professional Day del primo marzo.
Il presidente del Cni, Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano, propone che chi abbia svolto un tirocinio possa sostenere un esame di stato più semplice per accedere alla professione di ingegnere. Come emerge da agenzie e fonti di stampa, dato che al momento che il tirocinio non è necessario per accedere all’esame di stato, si potrebbe creare un doppio binario.
Secondo il presidente del Cnappc Leopoldo Freyrie, ci sarebbe ancora da lavorare sulle reti professionali, che dovrebbero essere equiparate alle reti di impresa.
Il parlamento ha approvato lo stanziamento di 45 milioni di euro per le demolizioni delle opere abusive. Con il DDL Falanga, approvato il 17 maggio in Senato, il parlamento ha sancito che ci sarà da ora in poi distinzione tra abusivismo di necessità e abusivismo di speculazione. Questo significa che l’abusivismo che rientrerà nei canoni della “necessità” sarà tollerato, mentre si interverrà nel caso di “speculazione”.
L’abbattimento è previsto per gli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o in zona soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico o a vincolo sismico o a vincolo idrogeologico o a vincolo archeologico o storico-artistico; gli immobili che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità; gli immobili sottratti alla mafia. La priorità sarà data agli immobili non ultimati o non abitati.
I costi saranno coperti dai comuni e dal fondo di 45 milioni del Ministero delle Infrastrutture.
I commenti politici della maggioranza sottolineano che il provvedimento renderà “Più veloci e più fluidi gli abbattimenti”, mentre i senatori di Sel e 5stelle che hanno votato contro sottolineano che il ddl “rallenta le demolizioni, legalizza l’abusivismo edilizio e incentiva gli illeciti”.
Il caro vita e il rialzo dei prezzi si fanno sentire anche sulla vita degli studenti universitari: soprattutto per i fuorisede può pesare tanto una vita fuori casa. E in questo scenario suona ancora più grave quanto accaduto a Padova.
Oltre 2.400 gli studenti dell’Università di Padova rimasti senza borsa di studio pur avendone diritto: lo certifica la graduatoria definitiva delle borse di studio per l’anno accademico 2022/2023.
Sono i cosiddetti idonei non beneficiari, cioè coloro che avrebbero diritto alla borsa di studio ma non la riceveranno perché la Regione non ha stanziato abbastanza fondi per coprire tutti gli studenti che vi possono accedere. La denuncia è partita dall’Unione degli Universitari di Padova.
“Non accetteremo questo grave passo indietro sul diritto allo studio: l’università non può e non deve essere accessibile solo per chi ha le risorse economiche per permettersela – spiega Domenico Amico, senatore accademico e coordinatore di Studenti Per Udu Padova -. Per molti studenti non avere la borsa equivale a lasciare gli studi, come stanno facendo già tanti studenti in altre città. Le immatricolazioni sono calate per la prima volta dopo anni in Italia, perché c’è chiaramente un problema di diritto allo studio. Solo strumenti di sostegno alla comunità studentesca possono garantire che l’università sia appannaggio di tutte e tutti, indipendentemente dal loro reddito. Non siamo disposti ad aspettare oltre: l’assessore Donazzan deve prendersi le sue responsabilità e garantire abbastanza fondi sul diritto allo studio per coprire le borse di tutti gli idonei. Siamo pronti a mobilitarci, anche in vista del 17 novembre, la Giornata nazionale degli studenti: ci troveranno pronti”.
Fonte: Corriere Università
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Cesena-Valutazione Immobiliare-Corso in aula
dal 17 Febbraio 2012
come da “Protocollo di intesa tra ABI e tutti i Consigli Nazionali degli Ordini Tecnici”
firmato a Roma il 25 Novembre del 2010 e richiesto da:
Il seguente corso di formazione prevede il conseguimento dei Crediti Formativi
agli iscritti al Collegio Periti Agrari di Forlì e Cesena
il Corso si terrà a Cesena il venerdì e Sabato nelle seguenti date :
17-18 + 24-25 Febbraio + esame finale in data 9 Marzo 2012
Chi avrà superato l’esame, potrà richiedere la Certificazione Professionale
a norma ISO 17024 con esame del 10 Marzo 2012
Se siete interessati al corso e volete avere delucidazioni riguardo le modalità e i costi potete visionarli nella pagina ” Info e costi “
Betaformazione s.r.l.
Via Piratello, 98
48022 Lugo (RA)
P.I./C.F. 02322490398
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