Cnappc, il Pgt di Milano come esempio di sviluppo sostenibile

Il Pgt di Milano può essere una occasione perché la città esca dalle logiche urbanistiche regolatorie per incidere sulla qualità dell’habitat e della vita quotidiana. È il monito di Leopoldo Freyrie, presedente del Cnappc, Consiglio nazionale architetti pianificatori paesaggisti e conservatori.

Così come dovrebbe avvenire anche nelle altre città, il Pgt dovrebbe introdurre norme innovative sulla rigenerazione urbana, azzerrare il consumo di suolo e puntare sul recupero di case e quartieri, con edifici in classe A, capaci di utilizzare materiali ecologici, riciclare l’acquaseparare i rifiuti.

L’incentivo dovrebbe essere costituito dai premi volumetrici e dallo sconto sugli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazioni e le nuove edificazioni, che dovrebbero far riferimento a concorsi di architettura, banditi anche da privati.

 

Classificazione acustica edifici più semplice con la UNI 11444

classificazione acusticaPassi avanti per la classificazione acustica degli edifici con la nuova norma Uni 11444. Tecnici del settore e acquirenti degli immobili hanno ora a disposizione un nuovo strumento basato su misure effettuate al termine dell’opera, che consente di informare i futuri proprietari e abitanti sulle caratteristiche acustiche dell’edificio e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio da possibili successive contestazioni.

La Uni 11444 considera gli elementi più problematici per l’isolamento acustico di facciata, come ad esempio i serramenti, le partizioni interne verticali (pareti divisorie) e orizzontali (pavimenti), ma anche la possibile rumorosità degli impianti. In particolare, la Uni 11444 permette le valutazioni sugli edifici non seriali, cioè non strutturati in modo tale che ci siano elementi che si ripetono uguali secondo schemi che dipendono da caratteristiche distributive, organizzative e funzionali, come invece accade per condomini, alberghi, ospedali, scuole, ed edifici assimilabili. Viene in pratica offerto un approccio semplificato, in base al quale sono scelti solo alcune unità immobiliari dell’edificio da sottoporre alle misurazioni previste dalla Uni 11367. Sono sottoposte ai rilievi le abitazioni considerate critiche per la presenza di elementi edilizi o impianti.

Classe energetica negli annunci, tre le Regioni in testa

 

È scattato dal primo gennaio l’obbligo di indicare la classe energetica degli immobili negli annunci di vendita. Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, sono  Lombardia, Toscana e Lazio le Regioni che si stanno adeguando più velocemente alle novità. Continua a leggere

CIVA: il nuovo applicativo INAIL

Il nuovo applicativo messo a disposizione dall’Inail consente di richiedere on line i servizi più significativi, tra cui l’immatricolazione e la messa in servizio, relativi a impianti e attrezzature.

superbonus agenzia delle entrate

Chiarimenti sul superbonus dal direttore dell’agenzia delle entrate

Il 18 novembre scorso si è tenuta un’audizione parlamentare sul tema del Superbonus, in quell’occasione il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni interessanti chiarimenti in merito al tema.

Vediamo insieme gli aspetti principali.

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Chiarimenti in merito alla circolare CNG n.10065

In merito al Protocollo CNG n°0010065 inviato in data 03/08/2016, Beta Formazione desidera precisare che la segnalazione si riferisce esclusivamente all’utilizzo del logo CNG, che veniva riportato erroneamente su tutte le pagine generali del nostro sito dedicate ai corsi per Geometri, senza specificare quali fossero i corsi accreditati direttamente da Beta Formazione e quali fossero invece organizzati in maniera congiunta con Collegi Provinciali.
Nel dettaglio infatti, parte dei nostri corsi sono accreditati direttamente dal CNG (come si evince ed è ribadito nel protocollo in oggetto), altri corsi sono invece erogati congiuntamente con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Roma, e in quanto tali è il Collegio stesso che in questo caso provvede all’inserimento dei CFP sul SINF.

Si desidera inoltre ribadire che il disguido è già stato chiarito e l’irregolarità nell’utilizzo del logo è già stata sanata: non si è mai posta in discussione la regolarità dei nostri corsi né tanto meno il riconoscimento dei crediti formativi.

Chi paga se i lavoratori non sono in regola?

Le nuove regole della “responsabilità solidale”

Se i lavoratori non sono in regola o non vengono retribuiti con le nuove normative della “responsabilità solidale” sarà il committente del lavoro a risponderne.

Questa nuova norma (Decreto Legge 25/2017), che modifica la Legge Biagi dopo una contrattazione tra Governo e Cgil, tutela in primo luogo i lavoratori. A pagarne le spese potrebbero essere i committenti che potranno rivalersi sulla azienda intermediaria solo dopo aver saldato il dovuto a chi ha lavorato nel cantiere. Alla azienda committente che non verifica i suoi subappaltatori potrebbe anche essere revocato il Durc. Il DL 25/2017 ha inoltre abrogato la norma che consentiva ai contratti collettivi di regolare il regime di solidarietà tra committente e appaltatore in maniera diversa da quanto stabilito dalla norma di legge.

L’Ance non è stata soddisfatta di queste nuove modifiche e ha dichiarato che “è un errore penalizzare tutte le imprese della filiera produttiva e non solo il debitore principale, che così viene di fatto ulteriormente deresponsabilizzato”.

Decreto 24 CFU

CHE FINE FANNO I 24 CFU? C’È TEMPO FINO AL 31 OTTOBRE!

Il 10 agosto 2017 il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la ricerca ha emanato cosiddetto “Decreto 24 CFU“, che disciplina in modo completo l’acquisizione dei crediti formativi necessari per l’insegnamento. Un tassello aggiuntivo e nuovo nel percorso che deve intraprendere chi vuole diventare insegnante.
Il decreto 2017 infatti, prevedeva di dover conseguire almeno 24 crediti formativi nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche. Nello specifico, i settori scientifico disciplinari (SSD) in cui è necessario integrare la propria formazione sono:

  • M-PSI/04 Psicologia dell’educazione 6 CFU
  • M-DEA/01 Antropologia culturale* 6 CFU
  • M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 6 CFU
  • M-PED/03 Metodologie e tecnologie didattiche* 6 CF

I NUOVI PERCORSI DI ABILITAZIONE DA 60 CFU
Il Decreto 36/2022, convertito nella Legge 29 giugno 2022, n. 79, ha riformato l’intera procedura del reclutamento degli insegnanti della scuola secondaria prevedendo che a regime saranno attivati percorsi di abilitazione da 60 crediti formativi universitari (CFU) o accademici (CFA), comprendenti attività di tirocinio diretto e indiretto in misura non inferiore a 20 CFU/CFA con una prova finale. Al termine del percorso il docente conseguirà quindi l’abilitazione all’insegnamento.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell’istruzione e dell’università e della ricerca, che si sarebbe dovuto adottare entro il 31 luglio 2022, dovranno essere definiti i contenuti e la strutturazione dell’offerta formativa, tenendo conto comunque dei seguenti elementi già previsti dalla legge:

  • Almeno 20 CFU dovranno essere relativi al tirocinio diretto e indiretto.
  • Per ogni CFU/CFA di tirocinio, l’impegno in presenza nelle classi non può essere inferiore a 12 ore.
  • Almeno 10 CFU dovranno essere conseguiti in area pedagogica.
  • Occorre assicurare che vi sia proporzionalità tra le diverse componenti dell’offerta formativa e che siano tenute in considerazione le specificità delle materie scientifiche, tecnologiche e matematiche.
  • Un certo numero di crediti formativi universitari o accademici dovranno essere riservati alla formazione inclusiva delle persone con disabilità.
  • Fermo restando il conseguimento di almeno 10 crediti formativi di tirocinio diretto, sia comunque riconosciuta la validità dei 24 crediti formativi già conseguiti, quale requisito di accesso al concorso secondo il previgente ordinamento.
  • Il decreto definisce le linee guida per il riconoscimento degli eventuali altri crediti maturati nel corso degli studi universitari o accademici, purché essi siano strettamente coerenti con gli obiettivi formativi. I suddetti tirocini non sono retribuiti.

PERCORSI TRANSITORI DA 30 CFU

Solo fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile accedere ai concorsi anche avendo conseguito almeno 30 CFU del percorso universitario e accademico di formazione iniziale: a condizione che parte dei CFU/CFA siano di tirocinio diretto.

Attenzione: i percorsi da 30 CFU (il cui contenuto dettagliato dovrà essere ancora definito) saranno in ogni caso percorsi diversi dagli attuali 24 CFU. Infatti, i 30 CFU costituiranno una “parte” del percorso universitario e accademico di formazione iniziale (cioè del percorso da 60 CFU) ed è espressamente previsto che una parte riguarderà il tirocinio diretto.

Chi parteciperà al concorso avendo solo 30 CFU, dopo il superamento del concorso e nel primo anno di immissione in servizio, sottoscriverà un contratto a tempo determinato e dovrà integrare la formazione iniziale per la restante parte dei 60 CFU richiesti; inoltre, dovrà superare la prova finale necessaria per l’abilitazione.

SIAMO ANCORA IN TEMPO PER I 24 CFU!

Coloro che abbiano conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, potranno accedere ai concorsi fino al 31 dicembre 2024.

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relazione-energetica

Che cos’è la Relazione Energetica, ex-legge 10?

Il D.M. del 26 Giugno del 2015 ha introdotto numerose novità in merito agli adempimenti che è necessario rispettare in materia di efficienza energetica degli edifici.

CFP PER GLI ARCHITETTI

Il 31 dicembre scade il primo triennio di aggiornamento continuo obbligatorio per gli architetti. Per chi non riuscisse a terminare i 60 crediti formativi obbligatori dal 2014 sono previste sanzioni che arrivano alla censura e alla sospensione.

Il Consiglio Nazionale ha infatti approvato la modifica all’articolo 9 del Codice deontologico, in modo da consentire un’applicazione uniforme delle sanzioni sul territorio nazionale. Prima della modifica, infatti, il Codice si limitava a considerare il mancato adempimento come illecito disciplinare, senza stabilire le modalità delle sanzioni che ora sono certe per tutti.

L’applicazione della censura o della sospensione verrà decisa in base al numero di crediti formativi non raggiunti. Entra, però, in gioco anche il ravvedimento, che dà la possibilità di mettersi in regola entro il 30 giugno. Sarà solo dopo tale data che le segnalazioni arriveranno ai Consigli di disciplina, ai quali spetta il compito di avviare le procedure disciplinari.

Le modifiche al codice deontologico, che introducono le sanzioni, hanno già efficacia: sono diventate operative con l’invio di un’apposita circolare che il Consiglio nazionale degli architetti ha inviato a tutti gli Ordini provinciali.

In arrivo anche una proposta di modifica al regolamento della formazione, che abbassa da 90 a 60 il minimo di crediti formativi per il secondo triennio.