Dialogo per ristabilire la fiducia nel fotovoltaico, le proposte di Anie Gifi

Più rapporti con le banche e dialogo interoperativo tra associazioni di settore, installatori e progettisti. Sono i propositi di Anie Gifi, che continua a protestare contro le novità del decreto sulle liberalizzazioni, che ha introdotto tagli sul fotovoltaico a terra.
In una riunione nei giorni scorsi, l’associazione ha evidenziato i rischi contenuti nella norma, giudicata inaccettabile perché irretroattiva, giunta nel momento in cui il settore si stava riprendendo dopo il primo semestre del 2011, quando il decreto rinnovabili aveva creato un altro impasse per il comparto e incertezze tra gli operatori.
Ad essere in pericolo, secondo Anie Gifi, sono gli investimenti già in essere, i posti di lavoro del settore e i rapporti con investitori e banche.
Per il 2012 Anie Gifi si propone quindi l’obiettivo di conquistare una maggiore certezza e stabilità delle norme, ma anche l’unificazione delle associazioni sotto un unico cappello istituzionale, in cui è previsto anche il contributo di installatori e progettisti.
Il primo passo in questa direzione, ha affermato il presidente nazionale di Anie Gifi Valerio Natalizia, sarà il dialogo con il Gse e con le banche per ristabilire la fiducia nel settore.

 

Scritto da Paola Mammarella

Detrazioni fiscali del 65%, online il portale dell’Enea

E’ possibile inviare la documentazione per la riqualificazione energetica degli edifici e di loro parti

E’ attivo da poco il sito online attraverso il quale è possibile inviare all’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutta la documentazione necessaria ad usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, fino al 31 dicembre 2017 e per quelli realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali che possiedono i requisiti per usufruire delle detrazioni del 70 e 75%
sino al 31 dicembre 2021, anche se relativamente a questi ultimi non è ancora possibile inviare la documentazione. L’indirizzo è http://finanziaria2017.enea.it
La novità è annunciata dalla stessa Enea che dal 2007 gestisce l’invio telematico delle dichiarazioni a fronte dei lavori completati durante l’anno attraverso una serie di siti web dedicati. Resterà attivo il portale relativo all’anno fiscale 2016 per consentire sia l’invio delle ultime pratiche relative al 2016, sia le eventuali modifiche di quanto già precedentemente trasmesso.
I beneficiari di queste detrazioni sono tutti i contribuenti, professionisti, società e imprese che sostengono spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari e le detrazioni riguardano le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione globale degli edifici esistenti; per l’installazione di pannelli solari, per il miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio.

Detrazioni fiscali 2019

Nel 2019 sarà ancora possibile accedere alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e per gli interventi di risparmio energetico? A quali condizioni? Quali sono gli interventi ammessi?

Detrazione Iva per acquisto di immobile, no ai limiti delle norme nazionali

La normativa nazionale non può limitare la detrazione dell’Iva. Lo ha affermato la Corte di Giustizia Europea, che si è pronunciata sul caso di una fattura intestata ai soci di una società costituenda, emessa per l’acquisto di un immobile destinato all’attività di impresa. L’anno dopo viene costituita la società e l’amministrazione finanziaria rileva irregolarità nella dichiarazione dell’Iva. In particolare, non riconosce la detrazione per l’acquisto dell’immobile, né per le spese di costituzione della società.

Dopo una serie di ricorsi, la Corte di Giustizia Europea afferma che, ai fini Iva, anche gli atti preparatori costituiscono attività economica. Le spese per gli investimenti utili all’attività di impresa possono usufruire quindi della detrazione.

Detrazione 55%, in scadenza il termine per le comunicazioni

Scade oggi, 2 aprile il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute per la riqualificazione energetica di un edificio e usufruire della detrazione del 55%. L’adempimento non è necessario se i lavori iniziano e finiscono nello stesso periodo di imposta. Per i lavori che vanno oltre il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2011, la comunicazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla fine del periodo di imposta in cui sono iniziati i lavori ed effettuati i pagamenti. Dato che il 31 marzo era sabato, il termine è slittato a lunedì 2 aprile.
Se i lavori si protraggono per più periodi di imposta, la comunicazione dovrà seguire le stesse tempistiche ogni volta.
Ad ogni modo, entro 90 giorni dalla fine dei lavori vanno inviati all’Enea i dati relativi agli interventi.
Ricordiamo inoltre che la detrazione del 55% sarà in vigore per il 2012 e poi verrà assimilata a quella del 36%.

Detraibili le Manutenzioni sugli Immobili Strumentali

Gli immobili abitativi destinati all’attività ricettiva vanno trattati come fabbricati strumentali, a prescindere dalla classificazione catastale. L’Iva per gli interventi di manutenzione o per il loro acquisto è quindi detraibile. Si è pronunciata in questo senso l’Agenzia delle Entrate conla Risoluzione18/E.

Il Fisco ha affermato che la detraibilità si basa sui principi dell’imposta sul valore aggiunto, in base alla quale se un’attività è imponibile, l’acquisto dei beni per l’esercizio di questa attività deve beneficiare delle detrazioni.

Le Entrate hanno spiegato che la detraibilità costituisce una deroga al Dpr 633/1972, che preclude la detrazione dell’Iva sull’acquisto e la manutenzione di immobili abitativi, adibiti a questa destinazione dai dati catastali.

Nella sua risposta,l’Agenzia delle Entrate ha affermato che sono detraibili anche le spese sostenute dalle imprese di costruzione.

designer

Designer: una norma UNI per la qualifica professionale

La figura del designer sarà a breve oggetto di una norma UNI che ne definirà requisiti e specificità. L’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, ha infatti avviato il progetto di qualificazione della figura professionale del designer con il progetto UNI 1605885

Decreto Sisma: le novità in bozza

E’ stata approvata dal Consiglio dei Ministri la bozza del decreto sisma, che proroga al 31/12/2020 lo stato di emergenza per i territori coinvolti dal sisma nelle regioni del Centro Italia.

Decreto semplificazioni: novità per scuole e appalti

È in vigore dal 10 febbraio il Decreto sulle semplificazioni. Il testo, che deve essere confermato con la conversione in legge, dovrebbe apportare novità negli appalti, come la banca dati nazionale istituita presso l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, che dal 2013 sarà l’unico metodo per acquisire la documentazione comprovante i requisiti necessari alla partecipazione alle gare. Fino ad allora le Stazioni Appaltanti dovranno accertare i requisiti con le modalità attualmente vigenti, quindi rimettendosi al casellario informatico. Saranno inoltre graduate in base alla gravità delle violazioni le sanzioni per la presentazione di false dichiarazioni, che porteranno al massimo alla sospensione per un anno.

Cambia anche la disciplina degli sponsor. Le amministrazioni aggiudicatrici competenti per la realizzazione degli interventi sui beni culturali, dovranno integrare il programma triennale con un allegato indicante per quali lavori intendono cercare sponsor. Dovranno quindi pubblicare sul proprio sito web il bando indicante il tipo del lavoro, il valore e i tempi di realizzazione, ma anche se si intende cercare una sponsorizzazione pura o tecnica. Nel caso in cui per sei mesi non siano state presentate offerte,la Stazioneappaltante può negoziarla sponsorizzazione con un soggetto individuato di sua iniziativa.

Il decreto prevede poi che il Cipe approvi un piano nazionale di edilizia scolastica, che includa la ricognizione degli edifici non più utilizzati.

Decreto Scia 2: i dubbi dei professionisti

“Distinguere le varianti non essenziali dai veri abusi”
In questi giorni dovrebbe incassare il via libera della Camera il decreto “Scia 2”.
Intanto, i rappresentanti della Rete delle Professioni Tecniche, hanno espresso dubbi sull’effettiva portata semplificatoria del decreto, che senza gli opportuni aggiustamenti rischia di tradursi in un nulla di fatto.

La Rete delle professioni Tecniche (RPT) ha evidenziato che i professionisti spesso hanno difficoltà a produrre la SCIA a causa di piccole difformità riscontrabili con l’elaborato tecnico assentito. Per questo è necessario distinguere tra gli abusi veri e propri e le varianti non essenziali in termini di superficie e volume e quindi senza alcuna rilevanza ai fini urbanistico edilizi.

RPT ha inoltre chiesto la correzione di una contraddizione presente nello “Sblocca Italia” in materia di manutenzione straordinaria. Secondo i rappresentanti delle professioni, la norma da un lato include gli interventi di frazionamento o accorpamento, dall’altra non prevede nessuna semplificazione delle procedure di modifica ai prospetti.