Domotica: come evolve il mercato in Italia

Il mercato della domotica è in continua espansione, e anche in Italia l’evoluzione degli ultimi anni è molto veloce

DOCFA

Docfa: cos’è e come attuare la procedura

Docfa lo strumento digitale in uso per velocizzare le procedure catastali. Ma cos’è e come funziona?

L’acronimo DOCFA sta per documenti catasto fabbricati, ed è un software con cui i tecnici e professionisti del settore presentano pratiche di catasto all’agenzia delle entrate e agli uffici di competenza del territorio.

Lo strumento è utilizzato per lo più da architetti, ingegneri edili, geometri per:

  • mettere in formula documenti tecnici da inoltrare al catasto
  • inviare all’ufficio territoriale di competenza il modello di accertamento della proprietà immobiliare

Inoltre tali documenti da inviare al catasto sono necessari per:

  • fare nuovi accatastamenti
  • ricostruire ex novo
  • per fare ampliamenti
  • per fare variazioni catastali
  • per fare denunce di unità afferenti

Cosa è cambiato rispetto alla documentazione precedente?

In pratica nulla, poiché i documenti necessari sono stati digitalizzati e resi fruibili anche attraverso il software.

I principali documenti per l’accatastamento restano quindi:

  • Modello D
  • Modello 1 N (I e II parte)
  • Modello 2 N (I e II parte)
  • Elaborato planimetrico e planimetrie
  • Elenco subalterni

Per quanto riguarda infine i costi da sostenere per le procedure , queste ovviamente dipendono dal costo del consulente/tecnico orario, invece per quanto riguarda i costi vivi e fissi, abbiamo spese di catasto per 50,00€  ad unità accatastata, e diritti di voltura pari a 70,00€ .

E’ dunque molto importante essere esperti del software e saperlo usare bene, motivo per cui il governo stesso ha messo a disposizione dei tecnici una piattaforma di apprendimento della procedura che si chiama SISTER.

Questa piattaforma consente ai tecnici geometri, architetti o ingeneri anche di conseguire e mantenere i crediti formativi previsti per questa tipologia di conoscenza dai vari ordini responsabili.

 

 

dl semplificazioni

Dl semplificazioni e testo unico edilizia

Il dl  semplificazioni riporta, al Capo II, alcune semplificazioni in materia edilizia.

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dl

Dl semplificazioni e codici appalti

A seguito della pubblicazione il 16 luglio 2020 (in Gazzetta), iniziano a definirsi in dettaglio le numerose ed importanti novità inerenti il dl semplificazioni,  che interesseranno il testo unico dell’edilizia ed il codice.

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Dl protezione civile, l’Inu sull’assicurazione antisismica degli edifici

Positivo il giudizio dell’Inu, Istituto nazionale di urbanistica, sul decreto legge 59/2012 sul riordino della protezione civile. La norma introduce l’assicurazione volontaria per gli immobili danneggiati da eventi sismici, il ridimensionamento dei poteri speciali della Protezione civile, la temporalità non-illimitata dello stato di emergenza, l’idea di favorire e accompagnare il processo di trasferimento delle competenze attribuite in fase di emergenza all’interno dei processi di gestione ordinaria, fino al coinvolgimento delle Regioni. Rimane invece negativa per l’INU l’idea di legare la questione del finanziamento all’accisa sui carburanti perché rimanda alla straordinarietà delle misure e non all’ordinarietà con cui si dovrebbe attuare la prevenzione.
Sul fronte dell’assicurazione volontaria degli edifici, L’Inu rileva che senza incentivi la misura potrebbe non avere effetti sulla riduzione della vulnerabilità diffusa. L’assicurazione degli immobili privati contro il rischio sismico per l’Inu dovrebbe essere intesa come complementare e non sostitutiva delle politiche nazionali e locali di prevenzione sismica.

Diventare EGE: ruoli e competenze nel Corso Online di Beta Formazione

Diventare EGE: ruoli e competenze nel Corso Online di Beta Formazione.

La figura dell’Energy Manager: profilo, responsabilità, competenze.

Il Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (meglio conosciuto come Energy Manager o EGEEsperto in Gestione Energia) è stata istituita in Italia con la legge 9 Gennaio n. 10 (art.19). Con la presente, viene introdotto l’obbligo della sua figura nelle realtà industriali energivore (con consumo superiore a 10.000 tep/anno) e in quelle del settore terziario, civile o dei trasporti con consumo superiore a 1.000 tep/anno.

L’Energy Manager è un profilo di alto livello, utile a supportare le aziende nel campo dell’efficienza energetica: tra le sue responsabilità, il rispetto delle normative in materia di risparmio energetico e la supervisione delle politiche energetiche. Si tratta quindi di una figura con competenze tecniche, manageriali, economico-finanziarie e legislative, che attraverso il suo operato ottimizza l’efficienza delle fasi di produzione e degli edifici aziendali, aiutando a ridurre i costi (evitando anche di incorrere in sanzioni per il mancato rispetto delle normative vigenti). Si occupa inoltre di diagnosi energetiche e grazie alle sue conoscenze del settore, può aiutare le aziende ad ottenere sgravi fiscali per l’adozione di fonti energetiche rinnovabili.

Come diventare Energy Manager: il corso di Beta Formazione per ottenere la Certificazione.

A partire dal 19 luglio 2016 tutti gli EGE devono possedere la certificazione prevista dal nuovo D.Lgs. 102/14 per condurre diagnosi energetiche e rilasciare certificati bianchi. Proprio in previsione dell’esame di certificazione, Beta Formazione ha deciso di istituire il corso “Corso Energy Manager – Esperto in Gestione Energia”, un percorso di 40 ore con l’obiettivo di preparare alla verifica delle competenze e delle conoscenze per diventare EGE.

Il corso, tenuto dall’Ing. Marianna Segreto, affronta tutte le tematiche relative alla gestione dell’energia, offrendo un quadro completo ed esaustivo delle normative in vigore, del mercato dell’energia, dei ruoli e delle competenze di questa figura all’interno delle aziende. Un corso accessibile ad ogni tipologia di professionista, ma rivolto in particolare a Periti Industriali, Geometri, Architetti, Ingegneri, Periti Agrari, Laureati in chimica, Laureati in Scienze e Tecnologie Agrarie e Scienze e Tecnologie Forestali e Ambientali ed Enti Pubblici.

Il corso permette inoltre di ottenere Crediti Formativi Professionali a diverse categorie (Ingegneri, Geometri, Geologi e Periti Industriali).
Per ottenere maggiori informazioni su modalità di erogazione del corso, programma e CFP riconosciuti, visita la pagina dedicata al corso “Corso Energy Manager – Esperto in Gestione Energia”.

Dissesto Idrogeologico: Stanziati 2 miliardi

Il Governo sosterrà 500 progetti (soprattutto al Sud)

Ministero dell’Ambiente e la struttura di Missione #ItaliaSicura di Palazzo Chigi hanno confermato il loro impegno a sostenere cinquecento progetti, per due miliardi di euro di interventi sul territorio contro il dissesto idrogeologico. Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha spiegato che “Questo Fondo ci consente di andare avanti ancora più speditamente e in ogni regione italiana con le opere più importanti per i cittadini e il territorio, a partire dal Sud che più di tutti sconta un ritardo nei progetti. La sfida è tagliare i ponti con un passato di lungaggini burocratiche e fare pianificazioni strutturate, tecnicamente avanzate, in grado di far partire subito le opere sul territorio”.

La ripartizione vede l’80% delle risorse al Sud e il restante 20 al Centro-Nord: come stabilisce la norma, seguendo l’impostazione della distribuzione dei Fondi Sviluppo e Coesione, è questa la ripartizione dei trasferimenti alle contabilità speciali per le singole regioni, che avverranno in tre tranche. Quasi 16 milioni di euro vanno alla Sicilia, destinataria della maggior parte dei fondi. Seguono Puglia, Campania e Sardegna, ognuna delle quali avrà a disposizione oltre 12 milioni di euro. Sono 9,2 i milioni per la Calabria e 7,5 quelli che verranno destinati all’Abruzzo. Basilicata (6,3 milioni) e il Molise con 3,4 milioni chiudono lo stanziamento per il Mezzogiorno.
Al Nord la maggior parte dei fondi vanno in Lombardia (poco oltre 3 milioni), a Toscana ed Emilia Romagna (circa 2,5 milioni), seguono Veneto e Lazio con circa due milioni e Marche con un milione di euro. Oltre 800.000 euro per ciascuna regione vanno alla progettazione di opere in Umbria, Liguria e Friuli Venezia Giulia, fondi anche per le Province Autonome di Bolzano (634 milioni), Trento (589) e la Val d’Aosta (437 milioni).

Dissesto idrogeologico: il disegno di legge all’esame del Senato

Il Ddl CantierAmbiente voluto dal ministro Costa ha iniziato l’iter di esame in Senato. Nel ddl, la novità più importante è quella relativa ai “Commissari straordinari” delegati contro il dissesto idrogeologico

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Dichiarazione di successione online, come procedere? Di cosa si tratta nello specifico?

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Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici: come si fa?

Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici. Perchè va fatta? Come si compila e chi è il diretto responsabile della sua compilazione? Continua a leggere