Fotovoltaico: il Fisco spiega gli adempimenti per i professionisti autonomi

Gli utenti che percepiscono il contributo in conto scambio da parte dell’impresa che fornisce l’energia fotovoltaica sono soggetti a specifici adempimenti fiscali. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate, che già nel 2009 si era pronunciata sull’argomento con una risoluzione. L’impresa fornitrice di energia fotovoltaica corrisponde all’utente un contributo per rimborsarlo del costo sostenuto per l’acquisto dell’energia che, sottolinea il Fisco, l’utente non avrebbe dovuto sostenere nei limiti dell’energia autoprodotta.
Nel caso in cui l’utente sia un lavoratore autonomo, il contributo in conto scambio costituisce un corrispettivo rilevante ai fini Iva. Dato che il corrispettivo è relativo allo svolgimento di una attività diversa da quella professionale esercitata, l’utente dovrà tenere una contabilità separata per la produzione e cessione di energia. L’importo percepito dovrà essere fatturato all’impresa fornitrice.

Fotovoltaico: Ifi Propone la Selezione per gli Incentivi

Il fotovoltaico italiano chiede tutela nei confronti delle produzioni esterne. Il Comitato Ifi, Industria fotovoltaica italiana, propone l’abolizione delle norme che riconoscono il premio “Made in Eu” anche ai moduli non europei, realizzati con almeno un componente prodotto in Europa. Disposizioni che, sottolinea Ifi, concedono le tariffe incentivanti emesse dal Gse anche a questi prodotti.

Ifi mette in guardia dal rischio che proliferino le importazioni di prodotti extra Ue, che pur essendo riconosciuti in dogana come non europei, avrebbero comunque accesso al premio di qualità di prodotto europeo. In questo modo, a parere del comitato l’industria nazionale potrebbe rischiare il collasso, soprattutto considerando i prezzi più bassi e l’eventualità che vengano praticate politiche commerciali di dumping.

Fotovoltaico: gli appuntamenti del 2012

Tra accesso agli incentivi e modifiche normative nel settore fotovoltaico, l’Ance spiega tutte le scadenze del 2012. Dal 24 gennaio non è più consentito l’accesso agli incentivi per il fotovoltaico a terra in area agricola, ma sono salvi gli impianti che hanno ottenuto il titolo abilitativo entro quella data. Si precisa però che le nuove norme potrebbero essere riviste.
Il 15 febbraio è il termine ultimo per far pervenire al Gse la certificazione di fine lavori per gli impianti fino a 1Mw.
Il 29 marzo scade il termine per l’entrata in esercizio degli impianti a terra in area agricola che hanno ottenuto il titolo abilitativo entro il 29 marzo 2011. Dalla stessa data decorre inoltre l’obbligo di garanzia decennale dei moduli utilizzati.
Entro il 15 aprile bisogna presentare al Gse il certificato di fine lavori degli impianti con potenza superiore a 1Mw iscritti nel registro grandi impianti.
Il 30 giugno scade invece il termine per far entrare in esercizio gli impianti installati sugli edifici come sostituzione alle coperture in eternit.
Dal primo luglio decorre il termine per la trasmissione al Gse della documentazione sull’adesione al sistema europeo di riciclo dei moduli fotovoltaici.
Nel suo documento di sintesi, l’Ance ricorda che dal 2013 le tariffe incentivanti non saranno più aggiuntive rispetto ai benefici come scambio sul posto, ritiro o cessione al mercato. Gli impianti che entreranno in esercizio il prossimo anno dovranno quindi essere dotati di inverter.

Fotovoltaico e Rischio Incendi: Aggiornata la Guida dei Vigili del Fuoco

Aggiornata la guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici nelle attività soggette ai controlli per la prevenzione degli incendi. La guida dei Vigili del fuoco spiega che l’installazione di un impianto fotovoltaico può comportare un aggravio del rischio incendio.

Nel fabbricato su cui sono installati i pannelli potrebbe verificarsi un’interferenza con il sistema di ventilazione, un ostacolo alle operazioni di raffreddamento o il rischio di propagazione delle fiamme. L’installazione deve quindi conformarsi al DPR 151/2011. La progettazione e la manutenzione deve rispettare le norme e le guide Cei. È necessario infatti che i moduli siano conformi alle norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2.

L’impianto incorporato nelle opere di costruzione deve inoltre essere installato su strutture incombustibili dopo una valutazione sul posizionamento dei pannelli. Come step finale si acquisisce la dichiarazione di conformità, dopo la quale si eseguono verifiche periodiche.

 

Fotovoltaico, discussione aperta sul nuovo scenario

Si confonde il panorama del fotovoltaico. Il nuovo decreto sulle liberalizzazioni ha segnato uno stop agli incentivi per il fotovoltaico a terra sui suoli agricoli. Continua a leggere

Fotovoltaico, dal Gse chiarimenti su IV Conto Energia e accesso agli incentivi

In arrivo dal Gse precisazioni sul registro grandi impianti e la certificazione di fine lavori. In assenza dell’esito della verifica di rispondenza prevista dal DM 5 maggio 2011, il Gse non può valutare la richiesta di accesso alle tariffe incentivanti. Per l’iscrizione al registro grandi impianti, il responsabile deve presentare al Gestore di rete territorialmente competente la stampa della comunicazione di fine lavori, la perizia asseverata e l’attestazione del pagamento del corrispettivo dovuto per l’attività di certificazione. Il gestore di rete entro 30 giorni verifica la rispondenza delle dichiarazioni con quanto realizzato e trasmette l’esito delle sue valutazioni al Gse, che entro 120 giorni assicura l’erogazione delle tariffe incentivanti.

Il Gse ha affermato inoltre che per gli impianti che entrano in funzione dopo il 29 marzo 2012, il soggetto responsabile deve allegare alla richiesta di accesso agli incentivi un certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovoltaici, attestante una garanzia contro i difetti di fabbricazione per almeno dieci anni.

Clicca qui , per Inserire i dati dell’impianto per conoscere la tua tariffa incentivante

Fotovoltaico a terra, definitivo lo stop agli incentivi

fotovoltaicoDefinitiva la cancellazione degli incentivi al fotovoltaico a terra in area agricola. Lo ha stabilito la legge di conversione del decreto sulle liberalizzazioni. Il divieto non si applica agli impianti a terra in area agricola sui terreni nella disponibilità del demanio militare e a quelli che hanno già ottenuto l’autorizzazione, che devono entrare in esercizio entro il 21 settembre 2012. Vale lo stesso per gli impianti che hanno conseguito l’autorizzazione entro il 29 marzo 2011, a condizione che entrino in esercizio entro il 24 maggio 2012.
Per ogni azienda agricola viene inoltre assicurata la priorità di connessione alla rete elettrica solo per un impianto di potenza non superiore a 200 Kw.
In generale, quindi, come emerge dalle stime circolate nei giorni scorsi, la norma scoraggia la realizzazione d impianti a terra.

Supporto alla formazione professionale: partnership tra BetaFormazione e Lei non sa chi sono io Podcast

Formazione professionale e percorsi di laurea triennali e magistrali: intervista alla dottoressa Stefania Valtancoli

All’interno del podcast “Lei non sa chi sono io” di Martina Miceli, è andata in onda l’intervista alla Direttrice del reparto Ricerca e Sviluppo di Beta Formazione Dott.ssa Stefania Valtancoli.
Si parla di Formazione Professionale e di “Formazione Continua Illimitata” per le categorie professionali soggette ad iscrizione ad Albo.

Beta Formazione, da oltre 26 anni, opera al servizio della formazione professionale, accompagnando i professionisti verso percorsi di abilitazione professionale e di aggiornamento delle competenze acquisite, offrendo un panorama concreto di attività didattiche per la consulenza tecnica e il confronto con il cliente, incentrato sui reali bisogni e necessità dei professionisti.

Da oggi Beta Formazione, in qualità di Polo di Studio dell’Università eCampus, è in grado di presentarvi un’ampia offerta formativa che comprende percorsi di laurea triennali e magistrali.

 

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# FORMAZIONE PROFESSIONALE – Stefania Valtancoli

Formazione cni

Formazione CNI: novità sui crediti formativi per ingegneri

Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico

Importanti novità questo nuovo anno per l’obbligo di Formazione CNI:

A cinque anni dall’introduzione dell’obbligo di aggiornamento professionale, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha messo in atto alcune novità in merito alla formazione degli ingegneri. Continua a leggere

Formazione Amministratori di Condominio: Pubblicato il Decreto Ministeriale

Amministratori di condominio: pubblicato il decreto ministeriale 2014 con le novità sulla formazione obbligatoria

Il 24 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso DM 13 agosto 2014, n. 140, che disciplina la formazione ormai obbligatoria per l’amministratore di condominio. Il decreto, che entrerà in vigore il 9 ottobre 2014, mette la parola fine ai vari dubbi e alle perplessità in merito alle caratteristiche che deve possedere il percorso formativo abilitante.

Il primo aspetto trattato nel DM, riguarda i requisiti che devono possedere i soggetti formatori: oltre a una specifica competenza in materia condominiale, sono richiesti alternativamente laurea o abilitazione alla libera professione o docenza universitaria in materie economiche o giuridiche.

Viene inoltre istituita la figura del “responsabile formativo”, il cui compito è quello di verificare e attestare la regolarità dell’intero percorso: dai contenuti dei progetto didattico, ai requisiti dei docenti, dalle modalità di partecipazione degli iscritti, fino all’attestazione del superamento della verifica finale.

Per quanto riguarda il percorso formativo, il Decreto delinea i contenuti minimi delle materie che devono obbligatoriamente essere trattate, e fissa a 72 il numero di ore di formazione necessarie ad accedere all’esame finale da sostenere in presenza. Occorrono invece 15 ore di formazione per adempiere all’obbligo di aggiornamento, che ha cadenza annuale. Entrambi i percorsi formativi possono essere svolti in modalità on line.

Beta Formazione ha recepito le direttive del Decreto Ministeriale e, al fine di offrire un prodotto nuovo, aggiornato e abilitante ha già innovato il proprio percorso formativo. È quindi possibile accedere fin da ora sia al percorso base che a quello di aggiornamento, per conseguire o mantenere la propria abilitazione professionale e aggiornarsi alla normativa vigente.

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