Immobili delle imprese, più facili gli aggiornamenti catastali

Novità per gli immobili appartenenti alle società che si configurano come persone giuridiche, con un occhio particolare alla semplificazione amministrativa. L’Agenzia del Territorio ha fissato i tempi e le modalità per  la trasmissione informatica degli atti che comportano cambiamenti nell’intestazione catastale.
Con la nuova procedura, che sarà disponibile dal prossimo 15 ottobre, i notai e gli altri pubblici ufficiali avranno a disposizione il Modello unico informatico per la registrazione, la trascrizione e la voltura.
Come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate, è considerata variazione qualsiasi trasformazione sociale, come il cambiamento della denominazione, della ragione sociale o di qualsiasi altro dettaglio identificativo della società che possiede l’immobile. Al contrario, il trasferimento di sede nell’ambito dello stesso Comune non comporta il mutamento dell’intestazione catastale.
La procedura telematica consente di effettuare la richiesta di registrazione e contestuale domanda di voltura catastale e anche la sola domanda di voltura, se l’originaria registrazione è stata eseguita telematicamente.
Con il modello unico informatico sono versati, sempre in via telematica, anche i tributi speciali catastali.
Dopo una fase di sperimentazione tra l’Agenzia del Territorio e il Notariato, il nuovo sistema dovrebbe segnare un nuovo passo verso l’informatizzazione e la semplificazione amministrativa.

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Immobili collabenti, tutto quello che devi sapere dall’agenzia dell’entrate

Immobili collabenti, l’agenzia delle entrate si è espressa anche in merito a come applicare il superbonus su unità immobiliari censite come F2.

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Il valutatore immobiliare; chi è e quando è necessario il corso di formazione?

Alla scoperta delle figure professionali certificate e di nuove opportunità lavorative, scopriamo la figura del Valutatore Immobiliare.

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Il tecnico certificatore energetico; chi è e quando è necessario il corso di formazione?

Una figura professionale che negli ultimi anni è comparsa sul mercato è senza dubbio quella del tecnico certificatore energetico.

Il supercondominio: aspetti principali

Secondo l’orientamento giurisprudenziale attuale con il termine “supercondominio” s’intende una pluralità di edifici che costituiscono autonomi condomini anche strutturalmente separati ed hanno spazi e beni di proprietà comune o servizi destinati all’uso comune.

Il ruolo del geometra nell'ambito della multidisciplinarità

La Geosport, insieme all’architetto Gino Zavanella per il progetto del nuovo stadio di Pisa.

La Geosport, ha concluso un’accordo con il Comune di Pisa e la locale società calcistica AC Pisa 1909, in base al quale i geometri italiani insieme al N.1 degli stadi in Italia ovvero l’arch. Gino Zavanella, progettista dello Juventus Stadium, dovranno redigere entro giugno 2013 la progettazione preliminare del nuovo stadio di Pisa.

Ciò avverrà attraverso uno specifico corso di formazione che avrà come docenti l’architetto ed il suo staff, e consentirà ai geometri italiani di “lavorare” sul campo per la redazione del progetto.

Un’importante intuizione che per la prima volta vede protagonisti i geometri non per un corso teorico, ma per un vero e proprio “allenamento pratico al lavoro in gruppo”. Ogni partecipante risulterà di fatto il progettista (nell’ambito delle proprie competenze) del nuovo stadio di Pisa insieme all’architetto Zavanella. Il risultato del corso, verrà messo a disposizione della città di Pisa e della AC Pisa 1909.

La prossima settimana si svolgerà a Pisa la conferenza stampa di presentazione del progetto in occasione della firma del protocollo d’intesa con il Comune e la AC Pisa 1909.

BetaFormazione è sponsor ufficiale di Geosport.

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Il rischio di dissesto idrogeologico in Italia aumenta

La seconda edizione del rapporto “Dissesto idrogeologico in Italia”, presentata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), riporta uno scenario critico della situazione del territorio italiano.

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Il recupero dei sottotetti, normativa sismica ed incentivi statali

Recupero sottotetti, a quale normativa ed incentivi fare appello? Lo spieghiamo in maniera dettagliata nell’articolo che segue. Continua a leggere

IL PREPOSTO: LE NOVITA’ NORMATIVE

A cura di Ing. Mastrandrea Angela.

La Legge n. 215/2021 ha introdotto una serie di novità che, tra le altre cose, modificano la figura del preposto.

Il preposto rappresenta quella figura aziendale incaricata di sovraintendere alla attività lavorativa, garantire l’attuazione delle direttive impartite dal datore di lavoro o dal dirigente, controllare ed esercitare poteri di iniziativa conformi alla salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.

In sostanza, si tratta di una figura che contribuisce alla concreta e corretta attuazione delle regole di salute e sicurezza sul lavoro da parte dei lavoratori che sovraintende.

La Legge n. 215 del 2021 e modifiche al D.Lgs. n. 81/2008 ha introdotto una serie di novità.

La prima novità introdotta dalla Legge n. 215/2021 riguarda l’obbligo di identificazione del preposto. Non viene specificata la modalità con cui deve essere fatta l’individuazione, ma la norma impone che debba essere provata (nelle forme scelte dal datore di lavoro).

Al fine di tutelare la figura del preposto nell’esercizio delle proprie mansioni, la legge prevede che lo stesso non possa subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività.

Rispetto alla normativa precedente, inoltre, viene meglio spiegato l’ “obbligo di intervento” da parte del preposto, al fine di interrompere un comportamento assunto da un altro dipendente e ritenuto inadatto, e di informazione ai superiori diretti.

La stessa previsione viene estesa dalla nuova normativa ai macchinari: il preposto dovrà interrompere temporaneamente, se necessario, il funzionamento di un macchinario che segnali delle disfunzioni.

La formazione per i preposti diventa biennale e della durata di 8 ore.

Si attendono maggiori dettagli attraverso un nuovo accordo unico.

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Il piano “Proteggi Italia” contro il rischio idrogeologico

11 miliardi di euro stanziati tramite risorse provenienti da Legge di Bilancio e Decreto Fiscale. Queste le cifre del “Proteggi Italia”, il piano nazionale voluto dal presidente del Consiglio per la messa in sicurezza del territorio