Nuovi certificatori CENED grazie al CNPA e BETA FORMAZIONE

Ieri 9 aprile il Consiglio Nazionale dei Periti Agrari, in collaborazione con Beta Formazione, ha terminato la sessione d’esame prevista per l’abilitazione a certificatore accreditato Regione Lombardia.

Le 3 sessioni previste hanno garantito lo svolgimento da parte di più di 65 corsisti dell’esame abilitante; questo, non più composto da scritto e orale, è stato svolto nella nuova modalità di 30 quiz a risposta multipla, suddiviso in due tipologie di test per ogni seduta.

L’esame è stato garantito dalla presenza degli ispettori Finlombarda e del Segretario Nazionale dei Periti Agrari, Dott. Paolo Bertazzo:

“E’ stata una sessione d’esame molto ben organizzata; il CNPA è felice di essere sempre presente in prima persona in attività che possono essere di aiuto a tutti i Professionisti e chiaramente alla Categoria dei Periti Agrari.
Ringrazio la Regione Lombardia che si è dimostrata all’altezza di una sessione d’esame così rigorosa e Beta formazione per il supporto organizzativo durante l’organizzazione e lo svolgimento del corso stesso”

I corsi on line, sia nella modalità e-learning che in audio video conferenza, continuano a dimostrare la loro validità!

Beta Formazione…. la tua formazione garantita!

Dott. Marco Lavagna

ingegneri

Nuove regole per l’accreditamento dei corsi FAD per gli ingegneri

Dal 1° gennaio è in vigore il nuovo Testo Unico 2018 approvato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha introdotto importanti novità nei requisiti per l’accreditamento di corsi FAD per gli ingegneri.

Nuove norme di sicurezza per gli ascensori

Regolamento europeo in vigore da fine marzo

La direttiva europea per la sicurezza direttiva 2014/33/Ue degli ascensori sarà in vigore anche in Italia dal 30 marzo. La nuova norma alza il livello di protezione della salute e della sicurezza delle persone e dei beni, grazie a nuovi standard di conformità degli ascensori e dei componenti e assicurare una concorrenza leale sul mercato dell’Unione mettendo forti vincoli alle importazioni.

Sono previsti nuovi obblighi per installatori, fabbricanti, importatori e distributori. Ad esempio gli installatori dovranno valutare la conformità dell’ascensore ai requisiti di salute e di sicurezza. I fabbricanti dovranno garantire che i componenti di sicurezza siano conformi e nel caso di difformità devono prevedere il suo ritiro. Gli importatori devono verificare, prima di immettere un componente di sicurezza per ascensori sul mercato, che il fabbricante abbia eseguito l’appropriata procedura di valutazione della conformità.

Gli ascensori vecchi dovranno essere adeguati ai nuovi standard, ma per questo aggiornamento i tempi non sono ancora stati definiti. La norma si pone l’obiettivo di garantire tendenzialmente di portare al medesimo livello di sicurezza a tutti gli utenti di ascensori in esercizio, sia vecchi che nuovi in linea con quanto già attuato nella maggior parte degli Stati membri ma non ancora in Italia. La problematica relativa ai costi degli interventi per l’adeguamento, unitamente a perplessità successivamente emerse circa la possibilità giuridica e l’opportunità di un’attuazione, hanno fatto propendere per un rinvio della relativa decisione, subordinandola ad un ulteriore approfondimento.

linee-guida-uni

Pubblicate le nuove Linee Guida UNI sulle valutazioni immobiliari

Sono state pubblicate le nuove Linee Guida Uni, redatte in collaborazione con la Rete Professioni Tecniche

Periti Industriali Vicenza

Convenzione: Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Vicenza

L’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Vicenza ha rinnovato la convenzione con Beta Formazione Srl che consente ai propri iscritti di acquistare il pacchetto “Formazione Continua” al costo di € 145,00 (IVA compresa).

Il pacchetto, con validità 12 mesi, dà diritto alla fruizione di tutti i corsi presenti in piattaforma ed al riconoscimento dei CFP da parte del CNPI.

I crediti formativi verranno caricati direttamente nell’Area Riservata di ogni iscritto da Beta Formazione al termine del corso.

NTC e costruzioni in zona sismica, no alle deroghe delle Regioni

Le NTC – Norme Tecniche per le Costruzioni sono inderogabili e le leggi regionali non possono contenere disposizioni in contrasto con esse. Lo ha affermato la Corte Costituzionale che con la sentenza 201/2012 ha giudicato parzialmente illegittima una norma della Regione Molise per l’autorizzazione sismica degli interventi edilizi e la prevenzione del rischio sismico mediante la pianificazione urbanistica.

La legge del Molise prevedeva che le modifiche strutturali, planimetriche ed architettoniche al di sotto di determinate soglie, sono possibili se viene depositata la verifica strutturale, che rientra nell’ambito delle responsabilità proprie della direzione dei lavori. Previa denuncia della variante progettuale, la norma consentiva inoltre qualsiasi modifica strutturale che comportasse, rispetto al progetto depositato, modifiche delle dimensioni lineari dei singoli elementi strutturali superiori al 20% e trasversali superiori al 15%. Allo stesso tempo, erano ammesse le modifiche planimetriche che implicano la variazione delle caratteristiche meccaniche del terreno proprie del sito originario o una variazione significativa della pericolosità sismica del sito.

Dopo aver analizzato la norma, la Corte Costituzionale ha affermato che lo Stato ha una potestà normativa concorrente in materia di protezione civile, ma il Dpr 380/2001, Testo Unico dell’edilizia, prevede che solo il Ministero delle Infrastrutture può derogare all’osservanza delle norme tecniche relative alla costruzione nelle zone sismiche. In base alle NTC, poi, qualsiasi modifica con incrementi dei carichi globali superiori al 10% rispetto al progetto originario richiede la valutazione di sicurezza. Il limite del 20% contenuto nella legge del Molise costituisce quindi una deroga illegittima.

NTC e costruzioni in zona sismica, no alle deroghe delle Regioni

terremotoLe NTC – Norme Tecniche per le Costruzioni sono inderogabili e le leggi regionali non possono contenere disposizioni in contrasto con esse. Lo ha affermato la Corte Costituzionale che con la sentenza 201/2012 ha giudicato parzialmente illegittima una norma della Regione Molise per l’autorizzazione sismica degli interventi edilizi e la prevenzione del rischio sismico mediante la pianificazione urbanistica.
La legge del Molise prevedeva che le modifiche strutturali, planimetriche ed architettoniche al di sotto di determinate soglie, sono possibili se viene depositata la verifica strutturale, che rientra nell’ambito delle responsabilità proprie della direzione dei lavori. Previa denuncia della variante progettuale, la norma consentiva inoltre qualsiasi modifica strutturale che comportasse, rispetto al progetto depositato, modifiche delle dimensioni lineari dei singoli elementi strutturali superiori al 20% e trasversali superiori al 15%. Allo stesso tempo, erano ammesse le modifiche planimetriche che implicano la variazione delle caratteristiche meccaniche del terreno proprie del sito originario o una variazione significativa della pericolosità sismica del sito.
Dopo aver analizzato la norma, la Corte Costituzionale ha affermato che lo Stato ha una potestà normativa concorrente in materia di protezione civile, ma il Dpr 380/2001, Testo Unico dell’edilizia, prevede che solo il Ministero delle Infrastrutture può derogare all’osservanza delle norme tecniche relative alla costruzione nelle zone sismiche. In base alle NTC, poi, qualsiasi modifica con incrementi dei carichi globali superiori al 10% rispetto al progetto originario richiede la valutazione di sicurezza. Il limite del 20% contenuto nella legge del Molise costituisce quindi una deroga illegittima.

NTC

NTC 2018: riscontrate alcune criticità

Edoardo Cosenza, componente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha annunciato sulla sua pagina facebook che la circolare applicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC 2018 potrebbe essere pubblicata entro luglio.

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Novità schermature solari: tutto quello che c’è da sapere

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