Online la mappa dei rischi dei comuni italiani

Online la “mappa dei rischi dei comuni italiani”

Elaborata da Istat mostra gli elementi di pericolosità e i rischi.

Una “mappa dei rischi dei comuni italiani” online sul sito dell’Istat, nella quale inserire “gli elementi di pericolosità, la vulnerabilità degli edifici e quante persone sono soggette a rischio”, e che sia “comprensibile ed accessibile per il cittadino”. E’ il progetto illustrato dal coordinatore di Casa Italia (l’iniziativa governativa per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2016 nell’Italia centrale) Giovanni Azzone, al 62mo congresso degli ingegneri, ad Assisi. “Stiamo verificando – aggiunge – se riusciamo a presentare” questo indice “prima dell’estate, o subito dopo l’estate”.

Il coordinatore di Casa Italia spiega, a proposito della “mappa dei rischi dei comuni” della Penisola su cui si stanno “facendo dei beta-test” prima della messa in rete nelle prossime settimane, che “l’Istat ha coordinato il lavoro delle diverse amministrazioni che già oggi hanno informazioni” relative alla vulnerabilità non solo sismica, ma anche idrogeologica, come “Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia)”. Si tratta, riferisce Azzone, di “un sistema sostanzialmente geo-referenziato: io, ad esempio, posso selezionare il mio comune e capirne il livello di pericolosità”, avendo a disposizione “una scheda che riassuma tutte le informazioni” e essendo in grado di effettuare “confronti con i comuni limitrofi, con le medie regionali e nazionali. Scendiamo, dunque, a livello di comune per cominciare a dare un’idea di consapevolezza” sui rischi. Lo strumento “sarà online sul sito dell’Istat, poi – continua – il singolo comune potrà aggiungere dei link sul proprio sito e tutte le informazioni saranno scaricabili”.

Azzone, infine, esprime un desiderio: “Vorremmo che questa diventasse materia di studio nelle scuole primarie, così che i bambini potessero studiare la scheda del proprio comune”, andando poi “a verificare le sorgenti di rischio reale” del territorio, ad esempio “quali sono le possibili frane, quali sono i fiumi che possono generare alluvioni. E, infine – conclude – capire quali interventi si stanno facendo” per la messa in sicurezza.

Oltre 5 milioni per la bonifica amianto su edifici pubblici

Ammontano a 5 milioni di euro le risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente, di cui beneficeranno oltre 200 Comuni in tutta Italia.

Oice: progettazione a rischio con le misure d’urgenza

Inizia male il 2012 per le gare di progettazione. Lo sostiene l’Oice, che a gennaio rileva un calo del 32,3% rispetto allo stesso mese del 2011 e del 56,2% rispetto a dicembre. Si tratta dei valori più bassi negli ultimi dieci anni.
D’altro canto secondo Oice continuano ad essere eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. Per il presidente Gabriele Giacobazzi, il settore soffre maggiormente a causa del disimpegno della pubblica amministrazione e della scarsa certezza normativa per le misure di urgenza che coinvolgono le professioni.
L’Oice ha espresso apprezzamento per il decreto sulle semplificazioni e anche sull’istituzione della banca nazionale degli appalti. Allo stesso tempo ha sottolineato che senza tariffe le stazioni appaltanti non avranno più criteri di riferimento per stimare la base di gara e i requisiti di capacità tecnica.  Il rischio è che un provvedimento studiato per la crescita possa implicare l’effetto contrario.
A detta dell’Oice, infine, la situazione va contestualizzata con il resto d’Europa, dove la domanda di servizi di ingegneria è aumentata del 13,5%.
Sembrano invece in controtendenza le gare miste di progettazione e costruzione insieme, con un incremento del valore 43,7% a gennaio 2012 rispetto allo stesso mese del 2010.

Obbligo di assicurazione professionale per gli architetti

La sottoscrizione di una Polizza RC professionale è obbligo di legge anche per gli architetti. Il Consiglio di Disciplina dell’Ordine ha precisato che in mancanza di polizza sono previste sanzioni che possono arrivare fino alla radiazione dall’Albo.

Obbligo del BIM: un percorso in tre fasi

Obbligatorio il BIM per le opere pubbliche

Indispensabile secondo il nuovo Codice degli Appalti, dopo un periodo sperimentale di 12/14 mesi.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, è intervenuto in un convegno presso Montecitorio, focalizzando l’attenzione non solo sull’introduzione del BIM (Building Information Modeling), ma sull’esigenza di applicazione di nuove tecnologie nel Codice Appalti.

Il BIM sarà incluso nel Codice per quanto riguarda i lavori della Pubblica Amministrazione, dopo una sperimentazione di 12/14 mesi.
L’intervento di Delrio ribadisce l’importanza del BIM, benchè il testo del Codice non si ancora stato approvato in via definitiva e anche le imprese dovranno interessarsi e comprenderne il valore, cioè quanto sarà determinante, attraverso il BIM, il rinnovamento di tutto il sistema delle costruzioni.
La direttiva 2014/24/EU sugli Appalti Pubblici, specifica chiaramente di inserire il BIM all’interno delle procedure degli Stati Membri: l’obiettivo è che in Europa, il BIM diventi un modello standard per gli edifici e i contratti pubblici.

In Svezia molte aziende fin dal 2000 lo utilizzano pur non essendo ancora obbligatorio, in Norvegia invece è obbligatorio per tutti quei progetti sia di costruzione che di riqualificazione, istituiti dall’ente che ha in gestione il patrimonio immobiliare dello Stato.
In Francia e in Germania stanno cercando di incoraggiare e promuovere l’utilizzo del BIM; la Gran Bretagna già da qualche anno, ha lanciato la libreria digitale e gratuita National BIM Library, alla quale i professionisti possono facilmente accedere online.

In Europa, l’immissione del BIM in edilizia viene considerata in diversi settori produttivi, come la quarta rivoluzione industriale.

Stefania Valtancoli

NZEB e Opere di rinforzo: nuovi corsi online

Tra le novità del mese, due corsi online rivolti a tecnici del settore, dedicati agli Edifici a Energia quasi Zero e alle opere di rinforzo e sostegno.

Nuovo regolamento di Verifica dell’Impatto Ambientale

Con il Decreto 13 dicembre 2017, n. 342 del Ministero dell’Ambiente, sono stati emanati la nuova articolazione, l’organizzazione..,

Nuovo corso sulle strutture in acciaio antisismiche

Nuovo corso sulle strutture in acciaio antisismiche.

Quello della tutela antisismica è un tema molto sentito nel nostro Paese. In un territorio così interessato da fenomeni sismici, costruire strutture in grado di resistere ai terremoti è il solo modo per proteggersi. Tra i materiali che consentono tale scopo, troviamo certamente l’acciaio: con la sua leggerezza e duttilità, questo metallo permette di realizzare strutture perfettamente antisismiche, in grado di resistere agli sforzi e alle pressioni successive alle scosse telluriche.

Una materia senz’altro complessa, in cui sono richieste competenze e conoscenze specifiche sugli aspetti progettuali ed esecutivi. Per questo Beta Formazione ha reso disponibile un corso dedicato, rivolto in particolare a Ingegneri, Architetti e Geometri: 21 ore di lezione incentrate sugli aspetti fondamentali della progettazione di strutture in acciaio antisismiche.

Programma del corso sulle strutture antisismiche in acciaio.

Il corso affronta diversi step di approfondimento, portando esempi pratici sulle analisi elastiche e plastiche degli elementi in acciaio, corredate di calcoli, prove e presentazione di casi pratici. Nel dettaglio, verranno approfonditi:
– Concetti generali di progettazione antisismica in acciaio
– Calcolo antisismico applicato alle strutture in acciaio (strutture dissipative e non)
– Calcolo agli stati limite ultimo e di esercizio
– Stabilità degli elementi in acciaio.

Per il programma completo, visita il link al corso.

Il corso è già disponibile online sulla nostra piattaforma e-learning per tutti gli Ingegneri, Architetti e Geometri iscritti all’Abbonamento Formazione Continua. Il corso non permette al momento il raggiungimento di Crediti Formativi Professionali, ma permette di sviluppare competenze specifiche riguardo una tematica fondamentale per la sicurezza del patrimonio edilizio del territorio italiano.

📣NUOVO CORSO ONLINE – Valutazione di Impatto Ambientale

Il corso ha l’obiettivo di trasferire i concetti aggiornati di Valutazione Impatto Ambientale e di trasferire conoscenze specifiche relative alla legislazione in materia di VIA, contestualizzando il procedimento alla luce delle pronunce giurisprudenziale e delle ultime modifiche legislative. Che vogliono ricevere nozioni per la stesura di una Valutazione degli Impatti ambientali per i siti/attività oggetto di tale processo amministrativo.

Si rivolge ad Architetti, Ingegneri, Geometri e chiunque sia interessato ad approfondire le modalità di funzionamento e le finalità delle procedure valutative in materia ambientale.

Guarda ora il video di presentazione: