Rischio idrogeologico: la situazione in Italia
Il rischio idraulico in Italia è superiore al rischio sismico. Sarebbero quindi auspicabili interventi preventivi e una normativa specifica.
Il rischio idraulico in Italia è superiore al rischio sismico. Sarebbero quindi auspicabili interventi preventivi e una normativa specifica.
L’autunno è alle porte e a breve ricominceremo a parlare di riscaldamento; per chi sta pensando ad una ristrutturazione dell’impianto può essere il momento di affrontare una scelta: sistemi a radiatori o a pannello radianti a pavimento?
Cosa succede se un contribuente che effettua lavori per la riqualificazione energetica dell’edificio e intende usufruire delle detrazioni del 55% dimentica di inviare all’Enea i documenti entro 90 giorni dal termine dei lavori? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, che ha risposto ai dubbi di un contribuente. Continua a leggere
Sessanta milioni stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico per la Riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione.
Chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. Rispondendo alla domanda di un contribuente, il Fisco ha spiegato che, sulla base di una circolare emanata nel 2010, se viene installato un impianto di riscaldamento centralizzato in un fabbricato in cui solo una parte delle abitazioni è dotata di impianto di riscaldamento preesistente, il bonus del 55%non può essere conteggiato per l’intera spesa, ma solo per quella relativa alla sostituzione degli impianti già presenti.Le spese per dotare di riscaldamento le unità immobiliari che prima ne erano sprovviste non possono invece beneficiare dell’agevolazione.
Allo stesso modo, con un’altra circolare del 2010 l’Agenzia delle Entrate ha affermato che in caso di ristrutturazione con ampliamento, la detrazione è riconosciuta per le spese riferibili all’edificio già esistente. Analogamente, negli interventi di riqualificazione energetica che realizzano impianti a servizio dell’intero edificio bisogna individuare le spese riferite al fabbricato esistente.
La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, ha attestato (in un caso trattato) che era scaduto il termine di verifica per l’Agenzia delle Entrate, poiché era stato richiesto il pagamento per il riscatto di una somma portata in detrazione nella dichiarazione dell’anno 2007: considerato che le spese di ristrutturazione dell’immobile erano state affrontate nell’anno 2003.
Con la sentenza 2597/2015, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ha precisato che la scadenza per i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, è il 31 dicembre del secondo anno seguente a quello in cui si presenta la dichiarazione.
Il Fisco potrà esercitare il suo potere di controllo dunque, soltanto entro i termini indicati, prendendo in considerazione unicamente l’anno in cui sono stati eseguiti i lavori e le spese sostenute, dato che trascorso un determinato periodo di tempo, il privato potrà ritenersi protetto da eventuali sanzioni.
Tramite precisi interventi, impiegando al meglio le risorse energetiche, si ottiene la riqualificazione energetica di un edificio: in relazione al tipo di operazione è possibile assicurarsi risparmi e sgravi fiscali. Eseguendo interventi di riqualificazione energetica su un edificio, innanzitutto, consente di sottrarsi a probabili sanzioni previste dalla legge qualora non venissero rispettate le norme vigenti.
Il corso in e-learning proposto da Beta Formazione, offre ai discenti la competenza necessaria al fine di presentare progetti e avere accesso dunque alle modalità di detrazione.
Stefania Valtancoli
La riqualificazione è al centro degli obiettivi del Decreto Crescita, che potenzia gli interventi di agevolazione sia in ambito edilizio che energetico. Lo scopo finale è infatti di rilanciare un mercato da troppi anni in crisi stimolando l’acquisto di case e contemporaneamente raggiungere efficienza energetica e sicurezza sismica
Regioni del nord Italia riunite contro il consumo di suolo e uno stile più consapevole nelle costruzioni. Salutato con favore da Legambiente, il tavolo creato dagli enti locali costituisce un punto di riferimento, ma anche un primo passo per un paese come l’Italia, che è ancora all’inizio nella messa a punto di procedure condivise per la rilevazione degli usi del suolo.
Secondo Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, l’accordo pone le basi per frenare la speculazione immobiliare e favorire la riqualificazione edilizia attraverso il recupero del patrimonio esistente.
Un primo passo potrebbe essere l’intervento sulle norme regionali, che al momento non contengono molte disposizioni sugli incentivi alla sostituzione edilizia per evitare nuove lottizzazioni in aree libere.
Altro sistema, ha sottolineato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, è quello di agire sulle leve economiche che hanno finora favorito le lottizzazioni nelle aree agricole. Secondo alcune proposte di legge, conclude Di Smirne, questo tipo di attività dovrebbe diventare un’opzione diseconomica. Si potrebbero quindi convogliare gli interventi verso la riqualificazione.
Scritto da Paola Mammarella
E’ stato rinviato al 1° agosto 2015 il nuovo APE nazionale: il decreto del MISE che redige la norma sull’Attestazione di Prestazione Energetica.
Nella nuova bozza del provvedimento in fase di perfezionamento, sono inserite le sanzioni per il certificatore (da 700 a 4.200 euro), il Direttore dei Lavori (da 1.000 a 6.000 euro) e per il costruttore/proprietario (da 3.000 a 18.000 euro).
Tutti gli altri contenuti delle nuove Linee guida nazionali che sostituiranno quelle emanate dal DM 26 giugno 2009 restano invariati, primo fra tutti l’attestato unico semplificato: che sarà valido su tutto il territorio nazionale, nel quale sarà inclusa la prestazione energetica globale dell’edificio e che rappresenterà la vera novità risolutiva.
Entro due anni, ogni Regione dovrà allinearsi ad un metodo di calcolo simile.
Verrà predisposto un sistema informativo (SIAPE), nel quale i dati di ogni attestato saranno inseriti e dunque visibili a tutti: ciò faciliterà gli addetti in caso di verifiche.
Per ciò che concerne gli annunci di vendita e locazione, essi dovranno essere compilati tenendo conto di uno schema che renda uniformi tutte le informazioni sulla qualità energetica degli edifici.
Le classi energetiche diventano dieci: A4 la migliore e G la peggiore; allo scopo di raccogliere tutti i dati necessari, il certificatore avrà altresì il compito di eseguire un sopraluogo presso l’edificio che è oggetto di Attestazione di Prestazione Energetica.
E’ un pretesto che coglierà Beta Formazione per omaggiare tutti i propri clienti, che hanno effettuato l’iscrizione al corso di Certificazione Energetica degli Edifici Linee Guida Nazionali dal 1 gennaio 2015 al 30 luglio 2015, dell’aggiornamento secondo questo nuovo decreto.
Stefania Valtancoli
Buone le possibilità di centrare gli obiettivi europei per la produzione di energia rinnovabile entro il 2020. Almeno secondo l’European Wind Energy Association che non pensa che la crisi possa mettere a repentaglio le politiche degli Stati membri per le energie rinnovabili.
Molti Paesi hanno dichiarato in questo periodo di voler ritirare il sostegno alle politiche per la sostenibilità. Nonostante questo, fa notare l’associazione, nel 2011 il 70% della nuova capacità installata proviene da rinnovabili, con 32 Gw rispetto a 3,5 Gw del 2000. Dati che potrebbero far ipotizzare il raggiungimento degli obiettivi in anticipo.
L’European Wind Energy Association afferma inoltre che il fotovoltaico è stata la prima scelta, col 26,7% di capacità addizionale.
Le affermazioni dell’European Wind Energy Association si pongono in controtendenza con le preoccupazioni, esternate da altri esperti del settore, sul ruolo del nucleare e sulle ampie quote di mercato ricoperte ancora da carbone e petrolio.
Betaformazione s.r.l.
Via Piratello, 98
48022 Lugo (RA)
P.I./C.F. 02322490398
REA n. 191526
–
Tel: 0545916279
Email: info@betaformazione.com
E-mail certificata: betaformazione@pec.it
Contattaci con WhatsApp
Ricevi i nostri aggiornamenti è aggiungi
329 67 86 800 tra i tuoi contatti whatsapp
–