NUOVO CODICE APPALTI: PROMOZIONE BIM
Qualità della progettazione e amministrazioni più responsabilizzate.
Al fine di concorrere alle gare d’appalto, i progetti dovranno essere compilati tenendo conto delle indagini geologiche preliminari e, utilizzando procedure standard, si eviteranno non solo i contenziosi, ma anche fenomeni di corruzione. Fornendo l’opportuna motivazione, le gare saranno assegnate tenendo in considerazione il prezzo più basso e il fatturato non potrà essere superiore al doppio del valore della stima dell’appalto.
Inoltre, verrà richiesto di dimostrare la capacità tecnica attraverso anche l’esperienza, i servizi degli ultimi tre anni, i tecnici incaricati, le attrezzature a disposizione, il numero dei dirigenti degli ultimi tre anni e la loro la formazione e il titolo di studio.
Fra i requisiti del RUP (responsabile unico del procedimento): la laurea idonea rispetto alla mansione che gli è stata affidata ed essere un dipendente di ruolo dell’amministrazione appaltante; mentre sarà un tecnico ad occuparsi dei lavori riguardanti l’ingegneria e l’architettura e di garantire la sostenibilità energetica e ambientale.
Dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, si avranno sei mesi di tempo per richiedere l’utilizzo del BIM (building information modeling) anche se non sarà subito obbligatorio. Il BIM è uno degli aspetti più significativi per quanto riguarda la qualità della progettazione del futuro e il nuovo Codice Appalti.
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha definito una serie di requisiti per le Stazioni Appaltanti e gli enti pubblici, potranno proporre bandi non solo di qualità ma adeguati alle loro capacità.
Stefania Valtancoli