Nuovi requisiti per le gare di progettazione

Bisogna essere iscritti all’albo, ma non necessariamente laureati

Sono entrati in vigore il 28 febbraio i nuovi requisiti per la partecipazione alle gare di progettazione.
In base al nuovo decreto, i professionisti devono risultare in possesso della laurea in ingegneria o architettura o in una disciplina tecnica attinente all’attività prevalente oggetto del bando di gara.
Nelle procedure di affidamento che non richiedono il possesso della laurea, è necessario avere il diploma di geometra o un altro diploma tecnico attinente alla tipologia dei servizi da prestare.
A prescindere dal titolo di studio richiesto, i professionisti devono essere abilitati all’esercizio della professione ed iscritti al relativo Albo professionale o, in alternativa, essere abilitati all’esercizio della professione secondo le norme dei Paesi dell’Unione Europea di appartenenza.

L’apertura delle gare di progettazione anche a geometri e altri tecnici diplomati è una novità introdotta dal Ministero delle Infrastrutture. Come rilevato dal Consiglio di Stato, la precedente normativa escludeva i tecnici non laureati dai servizi di ingegneria e architettura. Le società devono essere costituite esclusivamente tra professionisti iscritti negli appositi Albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali. Devono inoltre indicare l’organigramma aggiornato comprendente i soci, gli amministratori, i dipendenti e i consulenti direttamente impiegati nello svolgimento di funzioni professionali e tecniche e di controllo della qualità.