Superbonus: I decreti attuativi– approfondimento sui limiti di trasmittanza
Continuiamo ad analizzare i decreti attuativi del Superbonus e vediamo cosa è cambiato in termini di limiti di trasmittanza da rispettare.
Continuiamo ad analizzare i decreti attuativi del Superbonus e vediamo cosa è cambiato in termini di limiti di trasmittanza da rispettare.
Codice appalti, cosa cambia con Il Decreto Semplificazioni.
Il decreto semplificazioni è diventato legge (120/2020) e fino al 31 dicembre 2021 vi saranno semplificazioni per l’esecuzione e la progettazione di lavori di ristrutturazione che prima non erano consentiti e modifiche alle norme per la demolizione degli edifici abusivi e della rigenerazione urbana.
Incarichi senza gara fino a 75mila euro
Per gli incarichi di progettazione, architettura e ingegneria, fino ad un valore di 75mila euro, la nuova legge consente l’affidamento diretto. Oltre tale soglia e fino alle soglie comunitarie, si utilizza la procedura negoziata con almeno 5 operatori economici.
Appalti fino a 150mila euro
Per i lavori fino a 150mila euro si può utilizzare l’affidamento diretto, mentre invece oltre questo importo e fino ai limiti comunitari, si utilizza la procedura negoziata.
Opere complesse
Entro il 31 dicembre 2020 il Presidente del Consiglio dovrà individuare le opere che presentano determinate complessità, che possono riguardare la progettazione, la realizzazione, l’impatto economico o sociale. Per tali opere, la legge prevede la nomina di commissari con poteri di deroga rispetto alle norme, per fronteggiare eventuali criticità operative.
Dibattito pubblico
Per velocizzare le grandi opere che hanno un rilevante impatto sull’ambiente, fino al 31 dicembre 2023, le amministrazioni aggiudicatrici, dopo aver ottenuto la maggioranza delle amministrazioni interessate, possono aggirare le regole previste dall’art. 22, c.2 del Codice Appalti e dal dpcm 76/2018 e procedere agli studi di prefattibilità e alle successive fasi progettuali.
Demolizioni, ricostruzioni e ristrutturazioni
Per gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici, vanno rispettate le distanze previste dalla legge, mentre, nelle aree dove è concesso, è possibile l’ampliamento volumetrico rispetto all’edificio preesistente sempre mantenendo le distanze preesistenti. Nei casi in cui gli edifici vengono ricostruiti fuori sagoma rispetto ai precedenti, viene considerata ristrutturazione edilizia. Tale denominazione viene assunta anche dagli edifici soggetti ad adeguamenti antisismici, interventi volti all’efficientamento energetico o alla rivalutazione del bene.
Limiti e deroghe: zone A e stadi
Nelle zone A, nei centri storici, in caso di edifici di pregio architettonico, saranno necessari appositi piani di riqualificazione comunali per poter demolire e ricostruire.
In tali zone, per poter essere considerato come ristrutturazione, gli edifici devono rispettare le caratteristiche tipologiche e volumetriche degli edifici precedenti.
Per gli impianti sportivi, gli interventi possono essere realizzati in deroga alle norme dei Beni Culturali che regolano gli edifici di interesse pubblico e culturale.
Autorizzazione antisismica
In caso di richiesta di autorizzazione antisismica, gli organi regionali competenti sono tenuti a dare il loro parere entro 30 giorni, trascorsi i quali, si applica il silenzio assenso, certificato tramite un documento consegnato al richiedente entro 15gg.
Verifica della progettazione
Il Codice appalti, all’art. 26 prevede che per la costruzione, o adeguamento di dighe, ponti e le opere di sostegno dei terreni come da DM 26 giugno 2014, sia soggetta ad una verifica preventiva dei progetti, per accertarne la conformità alle norme tecniche.
Per la progettazione di interventi di riduzione del rischio idrogeologico, le regioni possono avvalersi di società in house delle amministrazioni dello Stato ed interessa tutti gli interventi finanziati con fondi regionali, nazionali o europei.
Scia: quando per le opere pubbliche
Nella riqualificazione di scuole, università, strutture sanitarie, alloggi studenti e strutture sportive, è possibile usufruire della SCIA.
Abusi edilizi
In caso di abusi edilizi, la demolizione degli edifici, da parte dei Comuni, va eseguita entro 180giorni dall’accertamento, altrimenti diventa di competenza del prefetto che si avvale del personale dei Comuni
Uso temporaneo degli immobili
Il Comune può destinare edifici ad usi diversi da quelli previsti e concederne un utilizzo temporaneo, qualora questo favorisca la nascita di iniziative culturali, promuova una rivalutazione del territorio ed il recupero ambientale.
Efficienza energetica, nuovo decreto 72/2020
POS (Piano Operativo di Sicurezza) e PSC (Piano di Sicurezza e di Coordinamento) sono documenti previsti dal titolo IV del testo unico sulla sicurezza sul lavoro, D.lgs 81/08, ed utilizzati per la stima dei rischi e le misure di prevenzione per la salvaguardia dei lavoratori da incidenti ed infortuni nelle attività dei cantieri di lavoro.
POS
Il POS viene definito dal D.lgs 81/08 come “il documento che il datore di lavoro dell’impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi dell’articolo 17 comma 1, lettera a)”, è redatto dal Datore di Lavoro oppure dal titolare dell’impresa che esegue i lavori, che sia impresa esecutrice o subappaltatrice.
Il documento contiene:
La presentazione del POS avviene nelle seguenti modalità, in base ai soggetti coinvolti:
PSC
Il PSC è una relazione tecnica contenente le varie fasi operative del lavoro e le azioni di prevenzione dei rischi e di messa in sicurezza del cantiere in funzione alle varie situazioni. Le figure coinvolte sono:
Il titolare dell’impresa è il responsabile della distribuzione del documento al RSPP e alle figure che si occupano della sicurezza nel cantiere.
L’allegato XV del D.lgs 81/08 definisce i contenuti minimi del PSC:
La principale differenza tra i due è data dalle circostanze in cui vengono richiesti. Il POS serve a qualsiasi impresa che apra un cantiere, il PSC è richiesto quando vi sono più imprese che lavorano insieme oppure un’impresa affidataria si avvale di altre imprese.
Per mancanze ed irregolarità nella redazione di questi documenti le sanzioni possono prevedere anche provvedimenti penali ai danni delle varie figure coinvolte sia nell’elaborazione che nel controllo.
Balconi condominiali, chi deve provvedere alla manutenzione e come?
Prevenzione Incendi 27 LUGLIO 2020. Pubblicata la nuova Regola Tecnica Verticale (RTV)
Super ecobonus 110% tutto quello che c’è da sapere e la guida dell’agenzia delle entrate.
Bonus 1000 euro per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private, è possibile richiedere la mensilità di maggio ancora per pochi giorni.
Questo bonus introdotto per supportare ingegneri, architetti che hanno evidentemente perso margini di guadagno durante il lock down, è stato innalzato da 600 euro a 1000 euro, così come spiegato nel Decreto Agosto DL 104/2020. Per tutti coloro che hanno già ricevuto il bonus ad Aprile, non è necessario procedere ulteriormente.
Il bonus va richiesto ad Inarcassa ed è possibile richiederlo qualora non lo si abbia già fatto a Marzo e Aprile.
Possono richiedere il bonus 1000 euro tutti coloro che siano iscritti ad Inarcassa prima del 23 febbraio 2020 oppure che non si siano cancellati tra il 23 febbraio e il 31 Maggio 2020.
Ne hanno diritto anche coloro che hanno presentato la domanda di iscrizione ma il cui provvedimento è ancora in corso e se l’iscrizione è stata presentata prima del 23 Febbraio 2020.
E’ possibile inoltre presentare la domanda anche per gli iscritti che sono titolari di pensione ai superstiti (pensione di reversibilità o indiretta). Invece non possono presentare domanda tutti coloro che percepiscono pensione diretta.
Per i restanti requisiti permangono quelli previsti dal decreto 29 Maggio 2020 del Ministero del lavoro.
Per ottenere il bonus 1000 euro la domanda va presentata sul sito in via telematica accendendo alla propria area riservata. Il termine ultimo per presentare la domanda è il 14 settembre 2020.
Chi non vuole percepire il bonus deve darne immdiatamente comunicazione ad Inarcassa, invece per tutti coloro che hanno già percepito il bonus di Aprile e nel frattempo non è andato in pensione, riceverà in automatico la cifra di 1000 euro prevista dal bonus, senza dover compilare domanda.
Per i geometri invece la situazione è diversa, poichè dovrebbero aver già percepito di 1000 euro di Maggio tramite Cipag, in caso contrario dovrebbero consultare quanto previsto dalla propria cassa sul sito del Cipag.
Il dl semplificazioni riporta, al Capo II, alcune semplificazioni in materia edilizia.
A seguito della pubblicazione il 16 luglio 2020 (in Gazzetta), iniziano a definirsi in dettaglio le numerose ed importanti novità inerenti il dl semplificazioni, che interesseranno il testo unico dell’edilizia ed il codice.
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