Professionisti e separazione delle carriere, proposte di cambiamento

Tempi di cambiamento per i professionisti, con proposte per la revisione degli ordini. Come l’idea di Inarsind Messina, che punta sulla separazione delle carriere di dipendenti e liberi professionisti. Secondo il sindacato di ingegneri e architetti liberi professionisti, spesso le due categorie sarebbero in contrapposizione tra loro. I dipendenti pubblici o di aziende private rappresenterebbero infatti la controparte per i liberi professionisti. A detta di Inarsind, la loro collocazione in un ordine unico rappresenterebbe quindi una anomalia.

Per Inarsind Messina i professionisti dipendenti non dovrebbero iscriversi agli albi professionali e potrebbero essere autorizzati a svolgere la loro attività solo nella pubblica amministrazione di appartenenza. Diversamente, si potrebbe dividere l’albo in due sezioni distinte, gestite da rappresentanti diversi.

Dopo le novità del decreto sulle liberalizzazioni, si attendono quindi nuove decisioni e possibili sviluppi in tal senso.

Fotovoltaico: il Gse comunica l’aggiornamento delle tariffe

Gli impianti fotovoltaici incentivati ai sensi del DM 28 luglio 2005, per i quali è stata inoltrata domanda di ammissione agli incentivi entro il 15 febbraio 2006, il tasso di variazione annuo relativo al 2011 registra un aumento del 2,7 per cento.

Lo comunica il Gse, Gestore dei servizi energetici, che ha pubblicato sul proprio sito web l’aggiornamento delle tariffe.

Per l’anno 2012, la tariffa aggiornata sarà pari a 0,5091 euro/KWh per lo scambio sul posto e 0,5262 euro/KWh per quanto riguarda la cessione in rete. Invece gli impianti che hanno usufruito della maggiorazione del 10 per cento relativa all’integrazione architettonica.

 

Burden sharing, Regioni al Lavoro per il Raggiungimento degli Obiettivi

La Conferenza delle Regioni ha dato l’ok al decreto sul burden sharing per la ripartizione delle quote di incremento di produzione di energia rinnovabile. Il documento sul burden sharing è stato previsto dal Decreto Legislativo 28/2011, che ha attuatola Direttiva2009/28/Ce in base alla quale, entro il2020, inItalia deve aumentare del 17% l’utilizzo di energia rinnovabile. Come emerge da fonti di stampa specializzata, tenendo conto della quota importata, l’Italia dovrà produrre il 14,3% di energia da fonti alternative. Partendo dall’8%, per raggiungere l’obiettivo l’Italia punterà su biogas, geotermia, eolico e solare. Allo stesso tempo, l’efficienza energetica in edilizia consentirà di ridurre i consumi. Dopo l’accettazione da  parte delle Regioni delle percentuali e degli sforzi loro richiesti, ci saranno controlli sugli obiettivi dei piani energetici regionali, che dovranno essere aggiornati in base agli obiettivi del decreto.

 

Fotovoltaico e Rischio Incendi: Aggiornata la Guida dei Vigili del Fuoco

Aggiornata la guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici nelle attività soggette ai controlli per la prevenzione degli incendi. La guida dei Vigili del fuoco spiega che l’installazione di un impianto fotovoltaico può comportare un aggravio del rischio incendio.

Nel fabbricato su cui sono installati i pannelli potrebbe verificarsi un’interferenza con il sistema di ventilazione, un ostacolo alle operazioni di raffreddamento o il rischio di propagazione delle fiamme. L’installazione deve quindi conformarsi al DPR 151/2011. La progettazione e la manutenzione deve rispettare le norme e le guide Cei. È necessario infatti che i moduli siano conformi alle norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2.

L’impianto incorporato nelle opere di costruzione deve inoltre essere installato su strutture incombustibili dopo una valutazione sul posizionamento dei pannelli. Come step finale si acquisisce la dichiarazione di conformità, dopo la quale si eseguono verifiche periodiche.

 

Ritardo Pagamenti:Tutte le Iniziative per le Imprese

Imprese strozzate dal ritardo dei pagamenti. Secondo l’Ance arrivano a 8 mesi i tempi con cui le amministrazioni saldano i propri obblighi. Sull’argomento nei giorni scorsi è stata svolta un’interpellanza urgente alla Camera, dalla quale sono emerse le iniziative finora attuate. Ai sensi del Dpr 602/1973, il contribuente può compensare un credito d’imposta con un debito fiscale o previdenziale. Lo statuto delle imprese prevede che il Governo adotti un decreto legislativo per il recepimento della Direttiva 2011/7/Ce per la lotta al ritardo nei pagamenti. Il Decreto Cresci – Italia, inoltre, stabilisce che i creditori delle amministrazioni statali possano richiedere il pagamento in titoli di Stato.

Durante lo svolgimento dell’interrogazione, è stato annunciato che il Governo ha intenzione di estendere la portata delle norme velocizzando le procedure di pagamento. Per riuscirci si pensa a centralizzare la tesoreria, allineare competenza e cassa nel bilancio e rivedere il sistema di gestione delle fatture.

Detraibili le Manutenzioni sugli Immobili Strumentali

Gli immobili abitativi destinati all’attività ricettiva vanno trattati come fabbricati strumentali, a prescindere dalla classificazione catastale. L’Iva per gli interventi di manutenzione o per il loro acquisto è quindi detraibile. Si è pronunciata in questo senso l’Agenzia delle Entrate conla Risoluzione18/E.

Il Fisco ha affermato che la detraibilità si basa sui principi dell’imposta sul valore aggiunto, in base alla quale se un’attività è imponibile, l’acquisto dei beni per l’esercizio di questa attività deve beneficiare delle detrazioni.

Le Entrate hanno spiegato che la detraibilità costituisce una deroga al Dpr 633/1972, che preclude la detrazione dell’Iva sull’acquisto e la manutenzione di immobili abitativi, adibiti a questa destinazione dai dati catastali.

Nella sua risposta,l’Agenzia delle Entrate ha affermato che sono detraibili anche le spese sostenute dalle imprese di costruzione.

Green economy: nuovi obiettivi per lo sviluppo

Uso più accorto delle risorse, efficienza energetica, recupero dei materiali e modernizzazione dei trasporti. Sono i cardini della strategia per il rilancio del Paese, basato sulla green economy, che è allo studio del Ministero dell’Ambiente. La crescita sostenibile, si apprende da fonti di stampa specializzata, potrebbe contare su un fondo da un miliardo, che sarà molto probabilmente pronto a fine anno. Una parte dovrebbe arrivare dal 50 per cento delle quote che le industrie sono tenute a versare per pagare i danni all’ambiente. Il Governo potrebbe continuare a seguire il modello delle detrazioni fiscali sugli interventi di riqualificazione, che hanno già fatto emergere molte risorse dal lavoro nero e creato posti di lavoro.

 

Giovani Professionisti: Come si Accede al Regime Agevolato

Regime agevolato per i giovani professionisti. Gli esperti del Fisco hanno spiegato che il professionista che intraprende l’attività per la prima volta usufruisce di un regime fiscale agevolato per il primo periodo di imposta e per i due successivi. Chi inizia l’attività paga l’imposta sostitutiva dell’Irpef, pari al 10 per cento del reddito da lavoro autonomo prodotto al netto delle spese inerenti all’attività.

Per poter accedere al regime agevolato, il professionista non deve aver esercitato negli ultimi tre anni l’attività professionale. Allo stesso tempo, l’attività da esercitare non deve costituire in nessun modo la mera prosecuzione di un’altra attività precedentemente svolta.

I compensi annui non possono superare i 30.987,41 euro, perché il superamento fa cessare automaticamente le agevolazioni. Devono inoltre essere rispettati gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.


Efficienza Energetica in Edilizia, Consultazione dell’Ue sui Possibili Aggiustamenti

L’Unione Europea ha avviato una consultazione pubblica per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, che assorbono il 40% dei consumi. Sono quindi necessari interventi decisi, senza i quali potrebbero essererci difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza fissati per il 2020.

Gli edifici entrano quindi al centro della politica europea, tanto da ipotizzare, come emerge da fonti di stampa, la revisione della direttiva sulla prestazione energetica e l’apertura di una consultazione pubblica alla quale gli interessati potranno partecipare entro il 18 maggio.

Tra le politiche comunitarie spiccano inoltre la sicurezza energetica, lo studio dei cambiamenti climatici e la diffusione delle rinnovabili.

Impatto Ambientale: Cambiamenti

Novità nella normativa per la valutazione dell’impatto ambientale. L’Unione Europea semplifica la legislazione vigente in materia di Via. Conla Direttiva2011/92/UE sono raggruppate le direttive che, dal1985 inpoi, hanno regolato la valutazione delle conseguenze ambientali derivanti dalla realizzazione di infrastrutture e industrie.

A detta dei vertici comunitari, attualmente è importante affrontare le questioni legate all’edilizia con norme chiare e facili da applicare. È emersa in particolare l’esigenza di coordinare le procedure di autorizzazione dei progetti pubblici e privati. Nel 2010 è stato quindi avviato un processo di revisione delle norme per rafforzarne gli effetti e ridurre il peso burocratico e amministrativo delle procedure.

Il riesame e l’eventuale modifica della direttiva Via si concluderà nel 2012 con la presentazione di una proposta da parte della Commissione Europea.