Ritardo pagamenti, un accordo Abi-Ance a favore delle imprese edili
Si apre uno spiraglio di luce per le imprese alle prese con i ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Grazie ad un accordo siglato tra Abi, Associazione bancari italiani, e Ance, Associazione nazionale costruttori edili, i crediti per i lavori pubblici entrano fra quelli per cui sarà possibile attivare la procedura che consente di chiedere alle banche l’anticipazione.
Abi e Ance hanno esteso lo smobilizzo anche a questi crediti in modo che le imprese di costruzioni possano usufruire della copertura del Fondo di Garanzia delle PMI.
Lo sblocco dei crediti si inserisce in un’azione più generale che ha visto a fine maggio l’Abi e le Associazioni di impresa siglare il protocollo per agevolare lo smobilizzo di quanto vantato dalle imprese nei confronti della PA. Il protocollo prevede un plafond di 10 miliardi di ammontare minimo per le anticipazioni che le banche riconosceranno alle imprese per i crediti nei confronti della Pubblica amministrazione.
A settembre sarà disponibile la mappa delle banche che hanno aderito al protocollo.
Gli accordi siglati in questi giorni placheranno la situazione di mobilitazione delle imprese di costruzioni, che nei mesi scorsi, riunite del D-Day delle costruzioni, avevano minacciato la presentazione di una serie di decreti ingiuntivi se l’erogazione dei pagamenti non avesse avuto una svolta.