Dal GSE un documento per i certificati bianchi
Dal GSE un documento per i certificati bianchi
Permetterà di evidenziare i progetti che consentono risparmi energetici. E intanto nei primi sei mesi del 2017, si è avuto un +30% di TEE riconosciuti.
In questi giorni il GSE, il Gestore Servizi Energetici, responsabile operativo dello strumento dei certificati bianchi, ovvero di quei titoli di efficienza energetica che certificano il conseguimento di risparmi energetici, ha reso noto un documento che contiene i chiarimenti operativi per la presentazione dei progetti di efficienza energetica per poter avere accesso agli incentivi previsti. Il documento evidenzia come questi progetti di efficienza energetica possono essere realizzati da soggetti, pubblici e privati, che sono in possesso della certificazione secondo la norma Uni Cei 11352, oppure hanno nominato un esperto in gestione dell’energia o ancora possiedono un sistema di gestione dell’energia certificato in base alla norma Iso 50001. Tra coloro che possono realizzare tali progetti ci sono anche le imprese di distribuzione dell’energia elettrica e del gas naturale. Per tutti, i requisiti richiesti devono essere mantenuti per tutta la durata della vita utile dell’intervento presentato. Gli enti pubblici, a loro volta, possono presentare progetti per l’efficientamento di reti di teleriscaldamento e/o tele-raffreddamento, di reti elettriche, del gas e idriche.
Contestualmente, il GSE ha anche fornito il dato complessivo delle istruttorie tecniche concluse positivamente nei primi sei mesi del 2017: si tratta di 2.677 istruttorie. In particolare sono 207 le Proposte di Progetto e Programma di Misura (PPPM) e 2.470 le Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC), per le quali ha riconosciuto complessivamente 3.432.796 TEE.
E’ stato quindi registrato un notevole incremento (+30%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente durante il quale erano stati riconosciuti circa 2,66 milioni di TEE.