Le 10 regole ENEA per il risparmio energetico
Con l’arrivo dei primi freddi – in ritardo rispetto alle medie stagionali – gli impianti di riscaldamento tornano in azione. L’ENEA ha pubblicato 10 regole antispreco: 10 consigli pratici per il risparmio energetico.
Dal 15 novembre è infatti possibile accendere il riscaldamento nella zona climatica C, mentre già dal 15 ottobre sono accesi nella zona E (grandi città e zone di montagna). Sono al momento ancora spenti gli impianti in zona A e B (sud e isole), che si potranno accendere a partire dal 1° dicembre, con limitazione del numero di ore (6 per la zona A e 8 per la zona B).
Vediamo insieme le regole proposte da ENEA.
- Manutenzione degli impianti. L’impianto con filtri puliti, senza incrostazioni, correttamente regolato consuma e inquina meno.
- Controllo della temperatura degli ambienti. Anche se la normativa prevede una temperatura massima fino a 22 gradi, 19 gradi sono l’ideale per garantire una temperatura di comfort.
- Monitoraggio delle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia da un massimo di 14 ore giornaliere alle 8 delle zone costiere del sud. Se l’abitazione è efficiente, il calore accumulato nelle ore in cui l’impianto è in funzione sono sufficienti a garantire comfort anche nelle ore di spegnimento.
- Schermatura delle finestre durante la notte. E’ possibile ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno, chiudendo persiane e tapparelle.
- Nessun oggetto davanti e sopra i termosifoni.Tutto ciò che ostacola la diffusione del calore (tende, mobili schermi) va eliminato. Sarebbe anzi opportuno inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, per ridurre le dispersioni verso l’esterno.
- Check-up dell’immobile. Effettuare una diagnosi energetica tramite un tecnico, consente di valutare il grado di efficienza dell’ immobile e individuare gli interventi da attuare per contenere consumi e costi. Sono detraibili sia il costo della consulenza sia gli interventi, nella misura tra il 50% e l’85%.
- Impianti di riscaldamento innovativi. I nuovi generatori di calore sono più efficienti. In caso di nuove installazioni infatti, la normativa prevede che le caldaie siano “a condensazione” o “a pompe di calore ad alta efficienza”. E’ opportuno valutare la possibilità di una sostituzione, per migliorare l’efficienza e ridurre i costi. Anche in questo caso si può usufruire degli sgravi fiscali.
- Regolazione della temperatura e soluzioni tecnologiche innovative. La programmazione oraria e giornaliera delle ore di accensione e spegnimento, garantisce risparmio energetico. E’ quindi importante dotarsi di una centralina per la regolazione automatica, o ancora meglio di un impianto domotico basato su cromotermostati e sensori di presenza.
- Utilizzo delle valvole termostatiche. L’acqua calda nei termosifoni viene regolata in maniera tale da non superare la temperatura media dell’intero appartamento.
- Contabilizzazione del calore. Con l’installazione di dispositivi di misura sui singoli radiatori o nei tubi che collegano l’appartamento all’impianto centralizzato, permette al singolo utente di pagare in base al consumo effettivo. Negli edifici polifunzionali con impianto centralizzato, l’installazione è ora obbligatoria.
A questo link è possibile scaricare la guida completa.