La circolare applicativa delle NTC 2018
Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il Decreto sulla Circolare Esplicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici aveva approvato la Circolare delle NTC 2018 il 27 luglio.
Il ritardo della Circolare rispetto al testo normativo non ha impedito l’applicazione delle nuove NTC, che sono entrate in vigore in aprile 2018. La Circolare rimane tuttavia un supporto operativo importante per la progettazione e la realizzazione di nuove strutture e per gli interventi sulle costruzioni esistenti.
Si riserva molta attenzione all’affidabilità dei materiali e alla manutenzione programmata della struttura.
Sono in tutto 11 capitoli. Dopo il primo introduttivo, i successivi capitoli sono i seguenti: Sicurezza e prestazioni attese; Azioni sulle costruzioni; Costruzioni civili e industriali; Ponti; Progettazione geotecnica; Progettazione per azioni sismiche; Costruzioni esistenti; Collaudo statico; Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo; Materiali e prodotti per uso strutturale.
Vediamo insieme quali sono le principali novità.
Modifiche principali
Nel paragrafo 2.1 (principi fondamentali) per il calcolo di strutture esistenti si fa esplicito riferimento al “progetto simulato”, con le conseguenti verifiche secondo le normative precedenti.
Il paragrafo 3.1.4.1 è relativo alle opere civili ed industriali. La circolare prevede per i sovraccarichi verticali uniformemente distribuiti il riferimento alla UNI EN 1991-1-1. Il riferimento vale per i dettagli sul metodo di riduzione dei sovraccarichi verticali per edifici molto estesi o con più piani.
I paragrafi del comma 3.3 inerenti all’azione del vento prevedono una serie di importati novità.
Il paragrafo 4.1 relativo alle opere in calcestruzzo, prevede per i diagrammi di progetto tensione-deformazione del calcestruzzo l’introduzione del legame costitutivo con ramo softening del calcestruzzo confinato. L’utilizzo è previsto nelle verifiche di duttilità nonché in quelle di resistenza qualora si intenda considerare il confinamento.
Progettazione e analisi
Per i criteri di progettazione di elementi strutturali “secondari” ed elementi non strutturali (paragrafo 7.2.3.) la circolare introduce una formulazione con gli spettri di piano per la verifica degli elementi non strutturali.
Per i metodi di analisi lineare o non lineare la circolare suggerisce la seguente procedura. Nel caso in cui lo spettro allo SLV risulti inferiore allo spettro allo SLD le verifiche di resistenza vanno effettuare non solo sullo SLV ma anche sullo SLD.
In alternativa, è possibile utilizzare un fattore di struttura ridotto che consente di evitare uno spettro SLV inferiore allo spettro SLD.
Per le costruzioni in muratura (di cui al punto 7.8) la circolare introduce diverse novità. Abbiamo un valore soglia per il calcolo della capacità di spostamento ultima dei maschi murari con valori più alti dello sforzo normale (muratura armata). Sono presenti inoltre nuovi riferimenti agli eurocodici e limiti alle capacità di spostamento allo SLC.
Nel paragrafo 8.5.2.2, per le costruzioni di calcestruzzo armato o acciaio, il riferimento è all’uso del “progetto simulato” per gli edifici esistenti con le precedenti normative.
Il testo della circolare è consultabile al seguente link.