Iperammortamento, quasi certa la proroga al 2018
Nella Legge di Bilancio, presentata nei giorni scorsi, c’è anche una misura legata alle agevolazioni fiscali per le imprese.
Tra le tante misure contenute nella Legge di Bilancio 2018 c’è anche un provvedimento relativo all’iperammortamento, prorogato fino al 31 dicembre 2018. Per tutto il prossimo anno, dunque, si potranno effettuare acquisti di beni strumentali da ammortizzare al 250%. In particolare, l’ordine e il versamento dell’anticipo devono essere fatti entro il 31 dicembre 2018, mentre la consegna del bene potrà avvenire entro la fine dell’anno successivo. La conferma vale sia per i beni materiali, sia per quelli immateriali, questi ultimi con un’aliquota del 140%.
E’ data anche la possibilità di sostituire, durante il periodo di fruizione dell’incentivo, il bene oggetto di iperammortamento, con un nuovo bene che abbia caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232. Se il costo di acquisto del bene sostitutivo è inferiore al costo di acquisizione del bene sostituito, si può fruire dell’iperammortamento fino a concorrenza del costo del nuovo investimento.
Nel 2018, inoltre, ci sarà spazio anche per il superammortamento 2.0 che sarà limitato al 130% ed escluderà gli autoveicoli a uso promiscuo, ma anche tutti gli altri veicoli e mezzi di trasporto. L’agevolazione potrà essere applicata ai beni acquistati per tutto il 2018, con termine di consegna entro il 30 giugno 2019, purché entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20%.
L’allungamento dell’attuale termine, se verrà confermato, comporta due immediate conseguenze sugli investimenti già avviati o allo studio. Da un lato, chi ha già pagato almeno il 20% e sta realizzando l’investimento potrà chiudere le consegne entro fine dicembre 2019 e dall’altro lato chi sta ancora decidendo se effettuare un ordine, non dovrà necessariamente rispettare la scadenza del 31 dicembre 2017, ma potrà operare, con maggiore ponderazione, anche nel 2018, rispettando comunque il termine del 31 dicembre 2019 per l’ultimazione.