Pannelli fotovoltaici: il problema dello smaltimento
Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico
Sin dall’entrata in vigore del primo Conto Energia si è posto il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici.
Oggi il Gestore Servizi Energetici, GSE, ha elaborato le istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli incentivati.
Il GSE ha infatti pubblicato un documento relativo ai rifiuti RAEE, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, dal titolo: “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati (ai sensi dell’art. 40 del dlgs. 49/2014)”.
Viene ricordato in particolare che il dlgs n. 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/UE, disciplina la gestione e lo smaltimento dei RAEE. All’art. 4, definisce i “rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici” come i RAEE provenienti dai nuclei domestici, originati da pannelli installati in impianti di potenza nominale inferiore a 10 kW.
Le soluzioni
Per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, quindi, si prospettano due soluzioni:
- i pannelli installati in impianti di potenza inferiore a 10 kW, sono considerati rifiuti domestici e vanno trasferiti ai “Centri di Raccolta”
- i pannelli fotovoltaici installati in impianti di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW sono considerati, invece, RAEE professionali. Essi devono essere, per il tramite di un sistema individuale, collettivo, di soggetti autorizzati per la gestione dei codici CER o di un trasportatore, conferiti ad un impianto di trattamento autorizzato.
Si sottolinea che le Istruzioni Operative del GSE si riferiscono esclusivamente ai RAEE provenienti dagli impianti fotovoltaici ammessi ai meccanismi incentivanti del Conto Energia.
Gli incentivi
Per quanto concerne la gestione dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici che beneficiano dei meccanismi incentivanti, come indicato all’art. 40, comma 3, del dlgs. 49/2014, si specifica quanto segue. Il GSE trattiene dai meccanismi incentivanti negli ultimi dieci anni di diritto all’incentivo una quota finalizzata ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei rifiuti prodotti da tali pannelli.
L’obiettivo dunque è quello di garantire il finanziamento di operazioni ambientalmente compatibili nelle fasi di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero, smaltimento.
La somma trattenuta, determinata sulla base dei costi medi di adesione, viene restituita al detentore qualora sia accertato l’avvenuto adempimento degli obblighi previsti dal Decreto in oggetto.
Fonte: Biblus.net