Il biometano: la nuova frontiera del rinnovabile
Di Ing. Angela Mastrandrea – Responsabile Scientifico
L’articolo di oggi è incentrato su una fonte energetica che oggi è al centro delle attenzioni dei produttori di energia: il biometano; vediamo insieme di che si tratta e quali sono le opportunità legate a questa fonte energetica rinnovabile.
Il biometano è il combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas che, a seguito di opportuni trattamenti chimico-fisici (purificazione o upgrading), anche svolti in luogo diverso da quello di produzione, è idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione nella rete del gas naturale.
In tale definizione si comprende anche il combustibile prodotto tramite processi di conversione in metano dell’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili e della CO2 presente nel biogas destinato alla produzione di biometano o prodotta da processi biologici e fermentativi. Il biometano viene definito come avanzato se ottenuto a partire dalle materie elencate nella parte A dell’allegato 3 del DM 10 ottobre 2014 e s.m.i.
La normativa
Il Decreto interministeriale del 2 marzo 2018 promuove l’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti e rappresenta un provvedimento strategico che mira a favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili nei trasporti, anche attraverso lo sviluppo di iniziative di economia circolare e di gestione virtuosa dei rifiuti urbani e degli scarti agricoli.
In particolare il nuovo Decreto ha come obiettivi:
- promuovere maggiormente l’utilizzo del biometano per i trasporti, anche ai fini del raggiungimento degli obiettivi posti all’Italia dalle direttive europee in termini di utilizzo di carburanti rinnovabili nei trasporti. L’onere dell’incentivo è distribuito sui soggetti che hanno l’obbligo di immissione in consumo di biocarburanti (Soggetti Obbligati);
- favorire le riconversioni degli impianti a biogas, con conseguente riduzione dei costi della componente ASOS della bolletta elettrica;
- promuovere l’incentivazione di impianti di produzione di altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano.
Per i produttori di biometano immesso in consumo nei trasporti, tramite impianti di distribuzione stradali, autostradali o privati, è previsto il rilascio dei Certificati di Immissione in Consumo (CIC), calcolati secondo le procedure GSE.
Le procedure GSE
Per i produttori di biometano avanzato è previsto:
- il riconoscimento di un valore pari a 375€ per ogni CIC riconosciuto, considerando anche le eventuali maggiorazioni previste nella quantificazione dei titoli spettanti. Tale incentivazione ha durata massima di 10 anni; successivamente si ha diritto al solo rilascio dei CIC ( che possono essere venduti ad altri operatori);
- il ritiro, da parte del GSE, anche per un quantitativo parziale, del biometano avanzato ad un prezzo pari al 95% del prezzo medio mensile registrato sul Mercato a Pronti del gas naturale o, in alternativa, la vendita effettuata autonomamente.
Tabella riassuntiva incentivi e principali ricavi (FONTE GSE)
Il GSE ha pubblicato le Procedure Applicative che dettagliano le modalità per il rilascio della qualifica e per la determinazione e riconoscimento degli incentivi ai produttori di biometano e altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano.
Il GSE ha quindi il compito di qualificare gli impianti e verificare la sussistenza dei requisiti di accesso e mantenimento degli incentivi. Acquisisce dal produttore di biometano i contratti di fornitura di gas naturale e biometano e le relative fatturazioni ai fini del rilascio del CIC e provvede al ritiro (opzionale) ed alla vendita sul mercato del biometano. Il GSE inoltre fattura ai soggetti obbligati i costi del ritiro fisico dei CIC nonché le eventuali differenze di prezzo fra la vendita e il ritiro del biometano.
Il GSE inoltre aggiorna: un contatore, utile ai fini del monitoraggio del raggiungimento del limite massimo posto dal nuovo Decreto pari ad 1,1 miliardi di Smc/anno, le graduatorie con l’elenco degli impianti ammessi all’incentivazione e un bollettino informativo sugli impianti ammessi.