Efficienza energetica: le nuove regole Ue recepite anche in Italia
La Direttiva 2018/844/UE sull’efficienza energetica è stata definitivamente recepita dalla Camera, con la legge del 4 ottobre 2019, n. 117. Per approfondimenti sulla Direttiva, consulta il nostro precedente articolo.
Tutti i paesi membri hanno l’obbligo di fare altrettanto, entro il 10 marzo 2020.
Il disegno di legge contiene le linee guida per i prossimi decreti legislativi di dettaglio, che dovranno regolare in concreto la materia. L’attenzione maggiore viene posta su una ottimizzazione dei costi, e in particolare del rapporto tra costi e benefici, al fine di minimizzare gli oneri a carico della collettività.
Quali sono le strategie imposte dalla direttiva europea?
- Incentivare le ristrutturazioni economicamente efficienti
- Introdurre l’ “indicatore di intelligenza” degli edifici, che adatti il consumo energetico alle esigenze reali
- Semplificare le ispezioni degli impianti, sia di riscaldamento che di condizionamento
- Promuovere l’elettromobilità
La direttiva prevede inoltre la riduzione del 40% delle emissioni di gas effetto serra entro il 2020. Si propone inoltre di realizzare un sistema energetico decarbonizzato entro il 2050.
In che modo verranno incentivate le ristrutturazioni?
Anche nel mercato delle costruzioni, quindi, si incentiverà un’ analisi di efficienza. Per quanto riguarda le nuove costruzioni, prima dell’inizio dei lavori, si terrà conto della fattibilità di sistemi alternativi ad alta efficienza eventualmente disponibili. L’analisi verrà svolta sulla fattibilità tecnica, ambientale ed economica.
Anche per quanto riguarda le ristrutturazioni importati, verrà incentivato l’uso di sistemi alternativi ad alta efficienza, previa analisi di fattibilità sui medesimi criteri.
A questo link è disponibile il testo completo della Legge 117/2019.