Dichiarazione di conformità

Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici: come si fa?

Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici. Perchè va fatta? Come si compila e chi è il diretto responsabile della sua compilazione?

Come ogni componente di una casa, anche l’impianto elettrico è soggetto al passare degli anni e può deteriorarsi, oppure può in alcuni casi capitare che non sia stato fatto seguendo la norma, e questo può comportare enormi rischi per la salute, e può causare degli incidenti in casa.

 

Al fine di evitare tutto ciò nel 1990 è stato introdotta la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici, divenuta sempre più evoluta anche grazie all’introduzione di strumenti di analisi particolari e moderni.

La DICO , dichiarazione di conformità degli impianti elettrici resta ad oggi uno dei documenti più importanti e obbligatori.

Che cos’è la DICO in parole povere?

E’ una certificazione di conformità degli impianti elettrici che segue dei parametri standard prestabiliti dalla legge e che rilascia al proprietario di casa una documentazione con una serie di allegati che certifica che gli impianti sono appunto a norma di legge.

Quando è assolutamente obbligatoria e come si redige?

La certificazione di conformità è obbligatoria per legge in tre casi specifici:

  • Per lavori di manutenzione su impianti elettrici già esistenti
  • Per la realizzazione di un impianto elettrico nuovo
  • Per lavori di rifacimento o di estensione di impianti che già esistono

Per la compilazione esiste un modello già predisposto dal Ministero dell’Industria, oppure si può procedere su carta libera inserendo queste voci fondamentali:

  • descrizione dettagliata del lavoro fatto, dichiarando se si tratta di ampiamento, nuovo impianto o ristrutturazione
  • identificazione dell’azienda che ha compiuto i lavori: nome dell’azienda, numero di iscrizione in camera di Commercio, iscrizione all’albo delle imprese e indirizzo
  • identificativo del proprietario o di chi ha commissionato l’impianto.
  • Precisazione della destinazione di utilizzo dell’impianto
  • La ditta inoltre descrive come ha lavorato, dettagliando la tipologia di materiale utilizzata e che questa utilizzata è a norma di legge
  • Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico precedente se si tratta di ristrutturazione
  • Progetto dell’impianto in cui è specificato la destinazione d’uso e il valore in KW
  • Spiegazione dettagliata di come è stato eseguito il lavoro
  • Attestato del possesso dei requisiti per svolgere il lavoro

In fine il documento deve essere firmato dal responsabile della ditta e redatto in triplice copia: copie vengono consegnate al proprietario dell’’impianto, all’impresa che ha fatto i lavori e allo sportello unico dell’edilizia del comune dove si sono fatti i lavori.