Crescono le gare relative ai servizi di ingegneria e architettura
L’osservatorio fornito dal centro Studi del Cni conferma una crescita costante in atto dall’anno scorso
Segno + anche a gennaio 2017 per le gare per i servizi di ingegneria e architettura: stando ai dati rilevati ed elaborati dal Centro studi del Cni (Consiglio Nazionale degli Ingegneri), nel primo mese del 2017 sono state bandite gare (senza esecuzione) per un importo complessivo che supera i 30 milioni di euro, 3 volte e mezzo superiore a quanto rilevato nel mese di gennaio del 2016. Si conferma, dunque, il trend id crescita avviato nel 2016 che a ragione può essere definito l’anno di svolta e di rilancio del settore.
Nel caso specifico del mese di gennaio, un grosso impulso alla crescita è stato fornito dall’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti pubblici, ovvero il DLgs 50/2016, che, limitando di molto il ricorso all’appalto integrato, ha portato le stazioni e i soggetti appaltanti ad incrementare i bandi per i soli servizi di ingegneria.
Dal rapporto del Centro Studi del Cni emerge anche come continui ad essere oltre il 40% la quota di bandi in cui non è indicato il criterio utilizzato per il calcolo del corrispettivo posto a base d’asta, ma anche come stia andando a progressivo esaurimento il numero di bandi da rendere nulli a causa dell’utilizzo di criteri di calcolo diversi da quelli previsti: 1,8% per quanto concerne il 2017.
Un altro dato significativo che emerge dal Rapporto è il valore dei ribassi: a gennaio 2017, il
ribasso massimo registrato è stato pari al 68,7%.