Boom degli avvalimenti negli appalti, Finco commenta la relazione dell’Authority
Ritardo dei pagamenti e grado di concorrenza del mercato. Sono alcuni degli aspetti toccati dalla relazione annuale dell’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici, che ha tracciato una panoramica sul mercato degli appalti.
Tra gli aspetti analizzati spicca l’incremento dell’uso dell’avvalimento come strumento per poter accedere alla partecipazione delle gare. In base al quadro descritto dall’Authority e commentato da Finco, dal 2010 al 2011 la percentuale delle dichiarazioni di avvalimento è aumentata del 355%, passando da 1.695 a 6.026. Il picco è stato registrato nel settore dei lavori pubblici.
Grazie a questo meccanismo, le imprese prive di requisiti tecnico‐economico‐finanziari per poter partecipare alle procedure di affidamento, si avvalgono dei requisiti posseduti da altre imprese, bypassando quindi il sistema che impedirebbe loro l’accesso alle gare.
L’avvalimento è stato pensato a livello comunitario come uno strumento di apertura del mercato a favore degli operatori che altrimenti sarebbero esclusi. A detta di Finco, sono tuttavia presenti delle distorsioni che renderebbero lo strumento inappropriato per la realtà italiana. Il sistema dell’avvalimento è per Finco capace di incidere profondamente su settori delicati, quali ad esempio il sistema di qualificazione nazionale delle imprese.