Appalti, termini più lunghi se il bando viene modificato
Nelle gare d’appalto, in presenza di modifiche sostanziali al bando, vanno riaperti i termini, concedendo 52 giorni aggiuntivi in caso di procedure aperte, 37 giorni per le procedure ristrette, 20 giorni per le procedure negoziate e 80 giorni se il contratto ha anche per oggetto la progettazione esecutiva. Lo ha affermato l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, che si è pronunciata sul caso di un’azienda che ha accusato la Stazione Appaltante di violare il principio di massima partecipazione avendo pubblicato sul proprio sito una rettifica del bando di gara. Dato che erano indicate due diverse date come termine per la presentazione delle offerte, la SA aveva rettificato l’errore indicando come scadenza la data più vicina. Secondo l’Authority, vista la natura sostanziale delle modifiche, la S.A. avrebbe dovuto riaprire i termini di ricezione delle offerte, garantendo ai concorrenti giorni aggiuntivi dalla pubblicazione della rettifica.