Accolte le sollecitazioni dei geologi riguardo le nuove NTC 2018
La comunità dei geologi e per essa il Consiglio Nazionale dei Geologi aveva evidenziato molte criticità contenute nelle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni, come avevamo riportato in questo articolo.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha concluso il tavolo tecnico istituito dal Presidente Ing. Massimo Sessa, che ha accolto le rimostranze dei geologi riguardo in particolare le problematiche legate agli aspetti geologici e geotecnici delle nuove norme, accogliendo in buona parte tali istanze.
Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto ha dichiarato: “Corre l’obbligo di prendere atto delle attenzioni e della disponibilità all’ascolto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Ing. Massimo Sessa. L’aver favorito, come il Presidente Sessa ha fatto, un clima di serenità e di confronto costruttivo nell’ambito della strutturazione dei vari aspetti normativi relativi alla progettazione geotecnica significa aver creato i presupposti normativi che possono certamente determinare un più alto livello di sicurezza delle costruzioni e del territorio”.
Al tavolo tecnico per il confronto con il Ministero hanno partecipato in molti per conto del CNG: il consigliere delegato al CSLLPP Raffaele Nardone, Francesco Maria Guadagno professore dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, Gabriele Scarascia Mugnozza e Alberto Prestininzi professori dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’ e Vincenzo Simeone professore del Politecnico di Bari, tutti docenti ordinari di Geologia Applicata che hanno assistito il consigliere delegato all’incontro.
Raffaele Nardone ha ringraziato tutti a nome del Consiglio Nazionale “per i risultati conseguiti, favoriti anche dall’aver anteposto nella discussione il senso di responsabilità e l’interesse del Paese, consentendo così di giungere ad una norma che riuscisse ad esprimere quanto oggi tecnicamente realizzabile in termini di conoscenza geologica e geotecnica, che costituisce un settore strategico per la sicurezza dell’intero territorio nazionale”.
“Le prossime fasi, attuative ed evolutive, delle Norme Tecniche per le Costruzioni – ha continuato Nardone – non potranno non tenere in considerazione quanto fino ad oggi messo in campo, sicuramente una buona base di riferimento per una nazione la cui fragilità e problematicità geologica è stata, nel passato, troppe volte poco considerata”.