Obbligatorio il BIM per le opere pubbliche

Indispensabile secondo il nuovo Codice degli Appalti, dopo un periodo sperimentale di 12/14 mesi.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, è intervenuto in un convegno presso Montecitorio, focalizzando l’attenzione non solo sull’introduzione del BIM (Building Information Modeling), ma sull’esigenza di applicazione di nuove tecnologie nel Codice Appalti.

Il BIM sarà incluso nel Codice per quanto riguarda i lavori della Pubblica Amministrazione, dopo una sperimentazione di 12/14 mesi.
L’intervento di Delrio ribadisce l’importanza del BIM, benchè il testo del Codice non si ancora stato approvato in via definitiva e anche le imprese dovranno interessarsi e comprenderne il valore, cioè quanto sarà determinante, attraverso il BIM, il rinnovamento di tutto il sistema delle costruzioni.
La direttiva 2014/24/EU sugli Appalti Pubblici, specifica chiaramente di inserire il BIM all’interno delle procedure degli Stati Membri: l’obiettivo è che in Europa, il BIM diventi un modello standard per gli edifici e i contratti pubblici.

In Svezia molte aziende fin dal 2000 lo utilizzano pur non essendo ancora obbligatorio, in Norvegia invece è obbligatorio per tutti quei progetti sia di costruzione che di riqualificazione, istituiti dall’ente che ha in gestione il patrimonio immobiliare dello Stato.
In Francia e in Germania stanno cercando di incoraggiare e promuovere l’utilizzo del BIM; la Gran Bretagna già da qualche anno, ha lanciato la libreria digitale e gratuita National BIM Library, alla quale i professionisti possono facilmente accedere online.

In Europa, l’immissione del BIM in edilizia viene considerata in diversi settori produttivi, come la quarta rivoluzione industriale.

Stefania Valtancoli

CONTABILIZZAZIONE TERMOREGOLAZIONE DEL CALORE:LA UNI 10200

La norma di riferimento è la UNI 10200:2015:che definisce modalità e criteri di ripartizione spese.
Entro il 31 dicembre 2016, ogni unità immobiliare che faccia parte di un condominio o di un edificio che abbia un impianto termico centralizzato, dovrà adottare contatori individuali per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore e di acqua calda: ciò consentirà di regolare la temperatura del proprio appartamento e di pagare solo il calore realmente consumato.
La UNI 10200 offre una linea guida per la progettazione e per la conduzione dell’impianto.

Al fine di un’equa ripartizione delle spese e a tutela della qualità della vita, sarà possibile dunque distinguere il consumo volontario di energia della singola unità immobiliare, dagli altri consumi: mantenendo costante la temperatura e riducendo gli sprechi.
L’utente dunque sarà in grado di gestire autonomamente il riscaldamento della propria abitazione, pur non avendo un impianto autonomo.

La segreteria tecnica della Comitato Termotecnico Italiano, sta cercando di mettere in comunicazione il professionista del settore con l’utente finale con l’obiettivo di migliorare l’applicazione della norma: grazie anche ai corsi di formazione.
Beta Formazione propone il nuovo corso con rilascio di CFP, su “Contabilizzazione Termoregolazione e Ripartizione spese”: esso si rivolge a Ingegneri Architetti Installatori e Amministratori, a tutti quei professionisti che hanno necessità di acquisire sull’argomento, le conoscenze tecniche e giuridiche.

Stefania Valtancoli

3000 euro ai professionisti per la formazione.

Fin dal 2016, potrebbe entrare in vigore la proposta oggi contenuta in un emendamento alla Legge di Stabilità, secondo il quale saranno previsti incentivi fino a 3000 euro per chi utilizza strumenti BIM (building information modeling) nell’edilizia.

Progettare in modalità BIM, significa conoscere anche la funzionalità di tutti gli oggetti presenti del progetto, poiché il BIM contiene proprio tutte le informazioni sull’edificio, ma non è un software.
Il vantaggio dunque è che in un unico modello avremo a disposizione non solo tutte le informazioni architettoniche, strutturali, energetiche ma anche gestionali e impiantistiche.

In quest’ottica, si evince che la conoscenza ma soprattutto la familiarità con questo metodo, diventerà indispensabile per il professionista che dovrà evidentemente migliorare la propria competenza in conformità delle normative vigenti, sempre attente all’innovazione…
Stefania Valtancoli.